[c.s.] Il 10° anniversario della morte del Servo di Dio don Luigi Giussani (22 febbraio 2005) e il 60° di Comunione e Liberazione vengono ricordati con Messe presiedute da cardinali e vescovi in Italia e
nel mondo, secondo questa intenzione: «Nel X anniversario della nascita al Cielo di don Giussani e
nell’imminenza dell’incontro con il Santo Padre a Roma [7 marzo], chiediamo al Signore la grazia
di vivere fino in fondo l’invito di papa Francesco a “preservare la freschezza del carisma…
rinnovando sempre il primo amore… sempre sulla strada, sempre in movimento, sempre aperti alle
sorprese di Dio”».
L’elenco delle celebrazioni, in continuo aggiornamento, è su www.clonline.org.
Tra le tante, segnaliamo le seguenti: Milano, card. Angelo Scola, 23 febbraio, ore 21; Roma, card.
Agostino Vallini, 23 febbraio, ore 19; Buenos Aires, card. Mario Poli, 26 febbraio; Nairobi, card.
John Njue, 22 febbraio; New York, card. Timothy Dolan, 22 febbraio; Pretoria, S.E. Mons.
William Slattery ofm, 21 febbraio; Rio de Janeiro, card. Dom Orani Joao Tempesta, 20 febbraio;
Vienna, card. Christoph Schönborn, 19 febbraio; Firenze, card. Giuseppe Betori, 17 febbraio;
Mosca, S.E. Mons. Paolo Pezzi, 17 febbraio; Genova, card. Angelo Bagnasco, 12 febbraio;
Madrid, S.E. Mons. Carlos Osoro, 12 febbraio; San Paolo, card. Odilo Scherer, 5 febbraio.
In vista dell’udienza concessa da papa Francesco a tutto il movimento per fare memoria di don
Giussani e della nascita di CL, don Julián Carrón (presidente della Fraternità di CL) ha scritto una
lettera nella quale sottolinea:
«Tutti noi siamo stati educati a riconoscere nella figura di Pietro il fondamento della nostra fede. “Il
volto di quell’uomo [Gesù] è oggi l’insieme dei credenti, Corpo misterioso, chiamato anche ‘popolo
di Dio’, guidato come garanzia da una persona viva, il Vescovo di Roma” (don Giussani). Siamo
contenti di potere esprimere al successore dell’Apostolo tutta la nostra devozione e la nostra
gratitudine per come sostiene la nostra fede, ogni giorno, con la sua continua testimonianza e
attraverso il suo magistero così pertinente alle sfide del presente. (…) Più mi tuffo in queste
riflessioni e più il mio pensiero va a don Giussani ? che ci ha educato a guardare il Papa per questa
sua rilevanza unica nella nostra vita ?. Con il trascorrere degli anni cresce la gratitudine che
sentiamo per il dono della sua persona, della sua testimonianza e della sua dedizione totale
nell’accompagnare ciascuno di noi affinché potesse diventare sempre più maturo nella fede. È così
che ci ha trascinati a Cristo, rendendoLo sempre più affascinante, fino a farLo diventare la Presenza
più cara nella nostra vita. (…) Come non trascorrere questo decimo anniversario della sua morte
traboccanti di gratitudine verso di lui, per averci introdotto a una pienezza del vivere che senza di
lui non ci saremmo neanche sognati! Che la sequela al carisma che ci ha affascinato possa diventare
in noi sempre più fedele passa attraverso la nostra sequela al Papa e ai Vescovi uniti a lui (…) per
poter continuare a vivere sempre di più il carisma che ci ha afferrati, affinché si possa compiere lo
scopo per cui lo Spirito lo ha suscitato in don Giussani: rendere presente in ogni periferia (…) il
fascino di Cristo, la Sua attrattiva unica, attraverso la materialità della nostra esistenza»
