San Marino. CLAMOROSO! Delibera da 300mila euro: uno studio ligure avrebbe fatto il lavoro per 234mila euro in meno di quello indicato da Bevere a Ciavatta. … di Enrico Lazzari

Ricordate la ormai famosa delibera da 300 mila euro con la quale il governo, su “indicazione” del Direttore Generale dell’Iss, Francesco Bevere, al Segretario della Sanità, Roberto Ciavatta (Rete), ha dato il via libera alla stipula di una “collaborazione con lo studio Pagnoni Vita Ingegneri e Associati di Roma” per il “completamento dell’analisi strutturale e per la redazione della relazione sulla vulnerabilità sismica dell’Ospedale di Stato”? Certamente sì…

Ebbene, da attendibili indiscrezioni si apprende che uno studio ligure, gli stessi adempimenti, compresi rilievi strutturali, li avrebbe fatti per “appena” 66 mila euro, ben 234 mila euro in meno della spesa massima prevista dalla delibera n.21 del 25 luglio scorso.

Infatti, secondo queste indiscrezioni, qualcuno dall’Iss (forse lo stesso Bevere?), in previsione di quello studio da completare, avrebbe -formalmente o informalmente- incaricato un esterno già collaboratore dell’Iss di individuare alcuni studi che avrebbero potuto eseguire l’incarico. Così, sul Titano sarebbe arrivato anche il preventivo della “Omega Soluzioni” di Savona, uno studio ingegneristico che avrebbe già in diverse occasioni eseguito analisi simili a quelle necessarie per l’Ospedale di Stato, presso strutture di ospitalità e cura della sanità pubblica italiana.

Lo stesso studio avrebbe quindi presentato il suo preventivo… Un preventivo che, alla luce dei 300 mila euro di spesa autorizzata nella delibera n.21, fa “sgranare” gli occhi. E “fumare” le narici: 66 mila euro, divisi in tre blocchi da 22 mila euro. Un’enormità in meno del costo previsto per l’incarico allo studio ingegneristico romano suggerito da Bevere a Ciavatta.

Sessantasei mila euro se l’indiscrezione venisse confermata, come tutto lascia oggi credere- tutto compreso: “…24 carotaggi con prova di compressione, otto estrazioni armatura con prova di trazione, installazione impianto permanente di monitoraggio, rilievo ed elaborazione dei parametri modali articolato su otto blocchi per complessivi 126 punti di misura, oneri di intervento e refertazione” compresi.

C’è qualcosa in più nel lavoro che farà lo Studio Pagnoni Vita di Roma rispetto quanto contemplato nel preventivo dello Studio savonese? Solo dei tecnici potranno spiegarcelo. Ma, da profano, a me sembra che tutto sia pressochè simile. Vedremo.

Il preventivo dello studio ligure, comunque, contemplerebbe, anche eventuali successive necessità, visto che nello stesso si specificherebbe che “eventuali monitoraggi successivi su impianto esistente alla cadenza stabilità” avrebbero un costo di 6.000€ “per ogni campana di 16 punti”.

Quindi, perchè questo preventivo non è stato preso in considerazione e si è optato per il ben più oneroso incarico allo Studio romano suggerito da Bevere a Ciavatta?

Semplice, la risposta arriva dalle date. Il preventivo conveniente, di “Omega Soluzioni”, è datato 28 luglio e sarebbe solo quel giorno finito sul tavolo dei vertici ISS, mentre la delibera è datata 25 luglio, tre giorni prima… Non si poteva aspettare qualche giorno per deliberare, magari potendo raffrontare almeno due preventivi? Evidentemente no, nonostante tutti conoscano il famoso detto secondo cui la “gattina frettolosa fa i gattini ciechi”, mai pertinente come in questo caso.

Perchè, visto che la prima fase di questo studio è stata avviata nel lontano 2015 e poi le successive fasi “dimenticate” fino ad oggi, c’era tutta questa fretta? Un dubbio che sarebbe venisse chiarito, per evitare conclusioni avventate, errate e “velenose”…

Ma il dubbio più grande, al momento è un altro, almeno a rigor di logica (da verificare con le procedure burocratiche vigenti). Visto che la delibera autorizzava al conferimento dell’incarico e non lo conferiva direttamente, non c’era il tempo di revocarla alla luce del nuovo preventivo, arrivato tre giorni dopo il varo della stessa delibera? Chi doveva formalizzare l’incarico e stipulare il contratto lo ha stipulato prima o dopo il 28 luglio, giorno in cui il preventivo sarebbe arrivato sulla scrivania dei vertici Iss?

E ancora. Il Segretario di Stato Stefano Canti (Pdcs), competente perchè titolare della delega ai rapporti con l’AASLP, è stato messo al corrente del preventivo arrivato il 28 luglio scorso? Se sì, ma non appare scontato, anche se possibile, avrebbe avuto il tempo di ritornare sui suoi passi? Se, invece, non sapesse nulla del preventivo “ritardatario” -anche in questo caso situazione non scontata ma possibile visto che non avrebbe gestito direttamente questo aspetto- si configurerebbe una azione perlomeno controversa meritevole di approfondimenti politici e,a mio modesto parere, non solo politici vista l’enorme differenza fra i due preventivi e la scelta ricaduta sul più oneroso per le casse pubbliche.

Ben inteso, al momento il tutto è da accertare, compresa la reale esistenza del preventivo in questione. Trapelato, però, con una infinità di dettagli, compreso il nome e l’indirizzo dello studio ligure che lo avrebbe predisposto e inviato. E ciò conferisce una autorevolezza non trascurabvile all’indiscrezione…

Enrico Lazzari