I lettori di Giornalesm.com devono sapere che il presunto riciclaggio del procedimento forlivese a carico di Stefano Ercolani, Barbara Tabarrini ed altri, nell’ambito del procedimento ”RE NERO” si basa esclusivamente sui versamenti di tale Cappelli Gian Franco per ottenere un affidamento della Società Tubozeta Srl. presso la Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Forlì.
Le somme versate, che corrispondono a circa 203.000 non sono mai state versate nello stesso periodo della concessione dei fidi.
Da documentazione, anche in atti, risulta che i versamenti effettuati da Gianfranco Cappelli presso Asset Banca sono stati eseguiti da dicembre 2006 fino ad aprile 2007 mentre gli affidamenti di importi assai più rilevanti sono stati concessi anticipatamente a questi e cioè ad ottobre 2006 e a novembre 2007.
Quindi da questi dati abbiamo la certezza che esiste la ”sfasatura temporale” fra versamenti e affidamenti. In buona sostanza non sono state versate ulteriori somme presso Asset Banca per avere dei prestiti dalla banca forlivese in quanto la società rappresentata da Cappelli Gian Franco aveva capacità reddituali e patrimoniali per ottenere autonomamente delle linee di credito.
Inoltre dalla documentazione consultata sembra sia confermata la teoria che non siano mai state emesse fideiussioni da parte di Asset Banca a garanzia del prestito.
Queste notizie rimettono in discussione l’ipotesi di riciclaggio, reato alla base del procedimento contro l’ex management di Asset Banca e che tanto male ha fatto alla Repubblica di San Marino.