Ansia mista a eccitazione, code infinite davanti ai camerini, donne che si aggirano per i negozi come bambine esaltate, uomini in preda alla noia che si limitano a seguire passivamente la propria compagna, non comprendendo tutto questo entusiasmo: sono i saldi, baby!
Sono iniziati ormai da una settimana, ma ancora quella soddisfazione di poter accaparrarsi qualcosa che davvero ci piace ad un prezzo vantaggioso è sul volto di ogni donna.
La tendenza generale è quella di gettarsi a capofitto su qualsiasi capo riteniamo carino, senza seguire un vero e proprio criterio di acquisto, perché ad un certo punto scatta l’ “ubriacamento da vestiti” che ci circondano. Cerchiamo invece, quest’anno, di non farci guidare unicamente dalla magia/follia dei saldi, ma di guardare al futuro, cioè alla prossima collezione primavera-estate; sapendo cosa andrà di moda nella stagione ventura, saremo forse più oculate.
Il decennio che domina è quello degli “anni rampanti dei miti sorridenti”, come cantava Raf: gli Eightes si ritrovano in tute aviator mood, mini dress monospalla, volumi, tessuti metal e glitter. Inoltre molto “in” è servirsi di una stessa stampa da capo a piedi, per un effetto quasi camaleontico: tra le fantasie più amate l’animalier, in tutte le sue forme (dal classico leopardato al tigrato, dal pitonato allo zebrato), e quelle che s’ispirano alla pop art, rendendo omaggio non solo ad Andy Warhol, ma anche alla collezione spring-summer 1991 di Gianni Versace.
La mania from head to toe si verifica anche nel “look waterproof”, che non è quello di matite e rossetti resistenti all’acqua, ma quello di mantelle, cappe, ponchos, parka, trench e impermeabili da abbinare con cuissardes e stivaletti. Uno stile scaramantico per un bel tempo si spera.
Le piume sono paradossalmente un altro ingrediente essenziale della prossima stagione, insieme alle frange: ci aggireremo per le strade come ballerine, anche se ancora non sappiamo bene se danzeremo un pezzo charleston o uno classico tratto da “Il lago dei cigni”.
Continuano ad essere protagonisti i fiocchi, su scarpe e borse, per un look da bambola, in contrasto con le tinte cammello, molto più ladylike.
Per uno stile sbarazzino, ma comunque chic, ci sono le macchie di colore su giacche e gonne di pelle, che creano delle sfumature inaspettate, riportando alla luce una tendenza spiccatamente sensuale della moda Nineties.
Dopo questa rapida carrellata di ciò che andrà di moda nella primavera-estate 2018, vi chiederete se allora bisogna rinunciare ai tanto agognati capi invernali. Assolutamente no! Acquistate senza alcuno scrupolo il vestito o l’accessorio che avete rinunciato a comprare dicendovi “aspetto i saldi”, tuttavia cercate anche di fare spese intelligenti, da riproporre anche per la stagione calda, che ora ci sembra lontana anni luce, ma che invece busserà alle nostre porte prima di quanto ci immaginiamo.
Claudia Nesci (Repubblica Sm)