Un rapporto partito sotto i migliori auspici nel 2010 a suon di euro elargiti verso il giornale La Padania, ma che rischia ora di incrinarsi sotto le “onde” del Mose. Le puntuali indagini nostrane infatti, stanno mettendo in luce diversi particolari intrecci che certamente nei prossimi mesi non lesineranno sorprese e colpi di scena.
Ma i collegamenti col Titano non si fermano qui.
E’ l’Espresso ad esempio a mettere in luce il particolare rapporto fra il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e la signora Mara Carluccio. “Il suo rapporto con il lùmbard (Maroni, ndr) – scrive l’Espresso – inizia già nel 2001, quando lui sbarca al ministero del Lavoro e lei sale nelle stanze del potere.
E prosegue all’Interno.
Nel 2008 il Viminale le affida il ‘rafforzamento legislativo’ del G8: due mesi, 10mila euro. Nel 2009 ha il compito di ‘studiare politiche di genere’: 31.200 euro. A dicembre si insedia all’Osservatorio nazionale sulla Famiglia. Pochi mesi dopo è sua una poltrona all’Osservatorio nazionale per l’Infanzia, sempre su indicazione degli Interni. Non sono incarichi danarosi, ma certamente di prestigio. Di soldi d’altronde Mara non sembra averne troppo bisogno, se il broker romano Giancarlo Lande, il Madoff dei Parioli, aveva potuto bruciarle 218mila euro.
A Roma – prosegue l’Espresso -, durante il mandato all’Interno, il ministro leghista non incontra la Carluccio solo in ufficio: Maroni è ospite frequente a casa sua e del marito, Gioacchino Gabbuti. Ex amministratore di Atac, Gabbuti è stato coinvolto in un’inchiesta su milioni di euro sottratti alla società capitolina e transitati a San Marino proprio in quegli anni, dal 2007 al 2011”. Coincidenza: nel 2012 di fianco al ministro Anna Maria Cancellieri alla firma di un accordo contro la criminalità fra Roma e San Marino c’è anche lei, la Carluccio.
La Tribuna