Tutti gli ordini scolastici riuniti per discutere reclutamento, formazione, legge quadro e protocolli contro il bullismo
San Marino, 12 settembre 2025 – Come già anticipato nelle scorse settimane, si è svolto questa mattina presso la palestra del Multieventi Sport Domus di Serravalle il Collegio docenti congiunto di tutti gli ordini scolastici sammarinesi.
All’incontro erano presenti il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Teodoro Lonfernini, il Direttore del Dipartimento Istruzione, dott. Emanuele D’Amelio, e tutti i dirigenti scolastici. Davanti a una platea composta dall’intero corpo docente sammarinese, si è aperto un confronto trasversale sui principali temi che riguardano il presente e il futuro del sistema educativo della Repubblica.
Il Segretario Lonfernini ha voluto aprire i lavori facendo il punto su alcune questioni di rilievo, anticipando che il decreto in preparazione riguardante le nuove norme sul reclutamento dei docenti, così come quello relativo alla formazione professionale e ai diritti di maternità, sarà oggetto di approfondimento con le organizzazioni sindacali nelle sedi competenti. Ha inoltre rassicurato i presenti sul fatto che i suggerimenti e le osservazioni raccolti nei mesi scorsi sono stati presi in attenta considerazione e non sono caduti nel vuoto.
Durante l’incontro è stato presentato anche il nuovo protocollo operativo contro il bullismo e il cyberbullismo, redatto da un gruppo di lavoro tecnico. Il documento rappresenta uno strumento pratico che viene ora messo a disposizione di tutti gli insegnanti, in ogni ordine e grado, per disporre di procedure chiare e condivise da attivare in caso di sospetto episodio, sia online che offline.
Il Collegio è stato anche l’occasione per avviare un primo momento di confronto sul progetto di legge quadro sulla scuola, che sarà oggetto di ulteriore discussione nei prossimi mesi. Come specificato dal Segretario, si tratta non del frutto di un’iniziativa politica unilaterale, ma di un lavoro che nasce dai Collegi dei docenti, dai Consigli di presidenza, dai Consigli di direzione, dagli incontri del Coordinamento didattico e dalle analisi del Centro di Monitoraggio, tutti organismi tecnici legati direttamente al mondo scolastico.
Alcune prime misure di revisione sono già entrate in vigore, come la variazione del rapporto numerico tra insegnanti e alunni nella scuola dell’infanzia e l’attivazione di distacchi per la promozione di attività extrascolastiche. Altre modifiche più strutturate, come la discussione sulla possibile introduzione della settimana corta per le scuole medie, sono previste per l’avvio del prossimo anno scolastico. Il progetto di legge, prima del deposito in prima lettura, sarà condiviso anche con i corpi intermedi.
Nel corso dei lavori, sono stati inoltre presentati i dati demografici aggiornati forniti dall’Ufficio di Statistica: al 31 agosto 2025 si registrano 105 nuovi nati, un dato sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente. Un elemento che – come sottolineato dal Segretario – impone una riflessione a livello generale, ma che impatterà in primo luogo sugli assetti scolastici, rendendo la scuola uno dei primi settori chiamati a rispondere a questa trasformazione sociale.
«Ritengo particolarmente importante il dibattito sviluppato oggi sui diversi punti all’ordine del giorno – ha affermato il Segretario Lonfernini –. So che un confronto di queste dimensioni può sembrare inusuale, ma lo sono anche le sfide che scuola e società si trovano oggi ad affrontare. È essenziale che chi ha responsabilità politiche tenga conto del punto di vista di chi lavora ogni giorno, con dedizione e competenza, all’interno del nostro sistema educativo.»
Il Segretario ha infine manifestato l’intenzione di rendere questo appuntamento un momento fisso dell’anno scolastico, da inserire all’interno della formazione annuale del corpo docente. L’obiettivo è quello di costruire uno spazio strutturato di confronto tra tutti gli ordini e i gradi scolastici, utile a tracciare linee comuni e a favorire il dialogo tra professionisti impegnati a rispondere, quotidianamente, alle sfide educative del presente e del futuro.