Vincenzo Terenzi (Berbanira) con la moglie Seconda Sabatini, la coppia non aveva figli e Terenzi pensò di lasciare in eredità la casa padronale alla signora che aveva accudito lui e sua moglie, mentre lascia diversi poderi, tra i più belli del Paese, al costruendo Asilo Infantile di Domagnano, ora le terre appartengono allo Stato che ovviamente assicura il servizio di scuola dell’infanzia. Non si dimenticò neppure dei suoi paesani e lasciò 300 lire per ogni capofamiglia, forse per imitare Caio Giulio Cesare che lasciò appunto 300 sesterzi ad ogni cittadino romano. La casa nella foto è Casa Terenzi, la vecchia Casa del Castello, ora adibita ad attività sociali e culturali.
Gianni Selva