Riceviamo e pubblichiamo
ieri mattina alcuni membri del Comitato Civico #Rispetto sono stati ricevuti dagli Ecc.mi Capitani Reggenti ai quali hanno presentato Christian Bernardi, un ragazzo che un brutto incidente stradale ha costretto sulla sedia a rotelle. Da quel giorno di 26 anni fa è iniziato per Christian un percorso difficile che ha coinvolto tutta la sua famiglia e che spesso si è reso, dal punto di vista umano, sempre più insopportabile per le mille barriere architettoniche e di altra natura inclusa quella culturale che gli si sono presentate e che egli non è stato capace di affrontare e di superare, perchè oggettivamente insormontabili. Eppure facilmente risolvibili ed anche a costo zero alcune se prese in carico da gente competente e votata al pieno soddisfacimento. Proprio di questi ostacoli si è parlato con la Reggenza; impedimenti quasi invisibili ai cosiddetti normodotati, ma macigni per Christian e per le altre dieci persone circa che vivono nella stessa sua condizione. Sono persone -ricordiamolo – che sono in handicap, ma che vivono la propria vita in forma autonoma e non in case protette. Alcuni, come Alexandra Menicucci, sono genitori che soffrono quasi quotidianamente l’angoscia del non poter dar di più ai propri figli perchè manca loro la sicurezza della continuità lavorativa.
Christian ha parlato a lungo di queste barriere e del loro facile superamento, ha parlato dell’assenza dello Stato là dove dovrebbe essere presente magari sottoforma di sussidi integrativi in caso di acquisti di materiale o di infrastrutture per loro basilari, anzi spesso, vitali; egli non ha mai chiesto elemosina, ma ha chiesto di poter capire in quale livello di attenzione sociale lo Stato li pone, dato che spesso hanno la sensazione di venire ultimi fra gli ultimi. Ha chiesto perchè nelle Commissioni dove loro potrebbero davvero fare la differenza, sono assenti. Ha chiesto di avviare una nuova cultura fatta di reale inclusione e non più di sopportazione.
La Reggenza ha ascoltato con attenzione e a tratti anche con trasporto chiedendo, in soldoni, cosa materialmente loro potrebbero fare.
Ha risposto il Comitato Civico #Rispetto offrendo loro questo suggerimento: di dar vita ad un gruppo operativo, nel quale far partecipare ancheChristian o altri come Christian per, a mo’ di suggeritori, indirizzare via via gli interventi risolutivi iniziando da quelli che il solo buon senso e senza alcun costo li rendono facilmente eseguibili. In definitiva – ha ribadito il Comitato- si dovrebbe cessare col dire di aver prodotto leggi, quando poi vengono disattese, col sentirsi appagati per le dichiarazioni pompose nelle ricorrenze o negli organismi internazionali ed iniziare davvero una nuova politica: quella del fare.
La Reggenza ha informato gli astanti che avrebbe parlato con premura con la Segreteria di Stato alla Sanità.