Non mi sento affatto garantito dal collegio dei Garanti” ha dichiarato Augusto Michelotti nella sua duplice veste di “promotore” e Consigliere di Sinistra Unita.
“Sarebbe meglio se i Garanti studiassero meglio la storia di San Marino – ha poi aggiunto Lazzaro Rossini, anch’egli del comitato promotore.
Il legale rappresentante del quesito Pier Marino Bacciocchi non si da per vinto e sta consultando esperti di diritto per “trovare” il modo di raggiungere comunque lo scopo prefissato anche se la sentenza di inammissibilità del collegio è inappellabile.
Il referendum bocciato era quello apripista che trainava, anche a livello di “appeal”, gli altri due che comunque vanno avanti e l’auspicio è riuscire ad esperire velocemente tutte le procedure previste, a partire dalla raccolta firme. L’obiettivo è fornire ai Capitani Reggenti tutte le carte necessarie per poter indire la consultazione entro l’ultima domenica di maggio, dopodichè diventerebbe impossibile farlo nell’anno 2014 per tecnicismi legislativi legati alle elezioni amministrative di novembre.
I comitati per l’abrogazione del nuovo decreto Fondiss e per l’abrogazione della recente legge sull’attività intramuraria dei medici, per ogni informazione, hanno già attivato un sito (www.referendumsanmarino.org) e per domani sera alla Sala Montelupo è stato convocato il primo appuntamento pubblico. Obiettivo, almeno 600 firme, prima possibile. (…) Smtv