San Marino, Comites ed Elego spingono per la riforma della legge sulla cittadinanza

La questione della doppia cittadinanza torna al centro del dibattito politico e istituzionale sammarinese. Nella giornata di ieri, una delegazione del Comites San Marino, guidata dal Presidente Alessandro Amadei e dal Consigliere Valter Bartolini, ha incontrato i vertici di Elego, rappresentati dal Presidente Paride Andreoli, dal Portavoce Rossano Toccaceli e dalla Consigliera Giovanna Cecchetti. All’incontro ha partecipato anche Gianni Ricciardi.

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Al centro del confronto vi era la possibilità di ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione senza l’obbligo di rinunciare alla cittadinanza di origine, tema che era già stato oggetto di un’istanza d’Arengo approvata dal Consiglio Grande e Generale il 18 marzo 2024. La decisione del Parlamento confermava la volontà politica di valorizzare la doppia cittadinanza come strumento di coesione e modernizzazione della Repubblica.

Attualmente, il progetto di legge sulla cittadinanza, approvato dal Congresso di Stato, è in attesa di esame da parte della Commissione Consiliare Permanente Affari Costituzionali e Istituzionali, dopo essere stato vagliato in prima lettura. La proposta prevede tra l’altro l’eliminazione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza di origine per i cittadini stranieri che chiedono la naturalizzazione.

Elego ha espresso piena condivisione con il Comites San Marino sulla necessità di aggiornare la normativa, superando le attuali disparità e promuovendo un sistema equo che consenta una piena integrazione dei nuovi cittadini, senza costringerli a rinunciare alla propria identità.

Al termine dell’incontro, il Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei ha lanciato un appello alla politica affinché affronti la riforma senza pregiudizi ideologici e nell’interesse dei cittadini e del Paese, evitando visioni personali o anacronistiche.