San Marino. COMMENTI E CONSIDERAZIONI DI MARCO RAGINI DEL WEEK END CALCISTICO

marco raginiSi è consumato anche quest’ultimo fine settimana calcistico….e con non poche sorprese:

Mentre la Prima Divisione ha osservato un turno di riposo… la grande sorpresa arriva dal campo che meno te lo aspetti ( come lo scorso week end a San Marino..), di fatti l’esito finale del derby romagnolo fra Santarcangelo..a caccia di punti preziosi per arrivare alla matematica quota di salvezza contro un Bellaria già ampiamente retrocesso.. si è concluso con grande stupore proprio con la vittoria dei Bellariesi.

A mio avviso una vittoria meritata, un colpo di coda e di orgoglio da parte dei ragazzi del Presidente Nicolini, una squadra che conseguì l’ultima vittoria esterna proprio più di un anno fa! Tutto un dire….

Due splendidi goal, specie il primo…da cineteca del calcio, questo a dimostrare che certe giornate sono segnate, predestinate all’impresa, come un jolly da giocarsi ogni 30 partite! A farne le spese è stato proprio il Santarcangelo, che a contrario di quello che il risultato potrebbe far sembrare,

ha fatto di tutto per fare la partita, non ha assolutamento preso sotto gamba gli avversari, anzi tutt’altro….solo che è incappato nella famosa giornata “jolly” dei Bellariesi.

Pari in extremis di un Rimini piccolo piccolo….e vittoria casalinga più che facile per il Forlì con il fanalino di coda Brà.

L’unica cosa difficile per il Forlì di questo incontro è stato il sorprendente forfait dell’arbitro già dopo aver effettuato il canonico appello…..e sostituito dopo circa un’ora e mezza da un arbitro in giornata libera e a passeggio sulla spiaggia di Riccione!!!

Roba da matti….e questo la dice tutta sulla qualità e considerazione della categoria….destinata a sparire…

Per ultimo argomento ho lasciato appositamente il Cesena: qui ci sarebbe da dire di tutto e di più, visto che una domenica sarebbe da decantare e l’altra da mettere alla gogna per i punti scialacquati per strada!!..

Sta di fatto che ora il Cesena, arrivato alla 32a giornata, si trova ora in coabitazione con un tosto Crotone ed occupa la terza posizione della classifica, vicino all’Empoli (posizione per la promozione diretta..) e come prima del gruppetto della zona dei play-off.

Alla luce di questo….nulla da dire, ma anche sabato, pur vincendo con il più classico dei risultati , a segno con Marilungo e Rodriguez,

la prestazione è stata a mio avviso insufficente per una squadra che occupa il terzo posto in classifica e che gioca tra le proprie mura, tra l’altro con un tifo stupendo come offre la cornice del  Dino Manuzzi.

Come detto già altre volte in altre occasioni, una squadra che gioca male e vince…c’è da aver timore, rispetto ma sopratutto tanta considerazione, perchè saper ottimizzare al meglio le situazioni in un campionato così lungo e massacrante come quello della Serie B, è un’arma in più specie quando si prospetta una volata finale con più squadre.

La condizione atletica in questa categoria è per me elemento determinante, non essendoci dei fuoriclasse che risolvono partite con giocate particolari, allora chi ha più ritmo, freschezza atletica e riesce a far girare palla e gambe con velocità più elevata, alla fine avrà ragione sulle altre pretendenti!

E quest’anno le pretendenti ai due posti rimanenti ( uno è già del Palermo..) per la serie A sono davvero tante!

Analizzando proprio questo gruppetto di squadre e lo stesso Cesena, ho notato che tutte le altre squadre (Empoli, Crotone, Avvellino, Trapani, Siena, Latina, Lanciano, ecc..) hanno come predominanza tattica quello di fare sempre nel limite del possibile la partita, ovvero la costruzione del gioco tramite il palleggio più o meno efficace e sopratutto avere sempre come obbiettivo la gestione della palla!

Il Cesena invece, un pò per “deficenza tecnica” dei suoi centrocampisti e un pò per direttive e predisposizione di tipologia di gioco del misterBisoli, non ha la capicità di avere il palleggio come piglio del gioco ed è alla fine l’unica squadra di questo gruppetto che vi ho sopra elencato a giocare solo ed esclusivamente di rimessa!

Questo spiega le enormi difficoltà che il Cesena ha nell’affrontare le squadre avversarie specie proprio quando gioca in casa, e anche in caso di vittoria, i tre punti sono sempre estremamente sofferti, con qualunque squadra si giochi e qualunque sia la sua classifica derivante.

In questa mia analisi sul Cesena, voglio guardare con occhi da simpatizzante dei bianconeri e con grande ottimismo, quindi per me il bicchiere è mezzo pieno, dando un nome ad una sua qualità: concretezza, sperando che i luoghi comuni dei bravi critici e tecnici del mondo del calcio una volta tanto siano sbagliati: ovvero il buon gioco alla lunga “paga”…..

Forza Cesena! Buon calcio a tutti…

 

MARCO  RAGINI