Usura e estorsione, queste le accuse nei confronti di un gioielliere di Rimini che avrebbe taglieggiato un commerciante abruzzese, ma operativo anche a San Marino. Secondo l’accusa il commerciante, che non aveva denaro per acquistare interamente la merce, avrebbe firmato assegni a garanzia con importo maggiore rispetto al valore dei beni. Per la difesa dell’indagato questa ricostruzione tuttavia sarebbe falsa.
