Al termine della votazione (art. 2 “Nomina e composizione” passato a maggioranza assoluta) delle nomine non tutti erano convinti delle indicazioni operate dai singoli gruppi consiliari. Qualche perplessità soprattutto per possibili familiarità di consiglieri con personalità decisamente incompatibili come la Legge 105/2014 indica.
Leggiamo cosa in merito recita la Legge all’art. 2 su ‘Nomina e composizione’.
Non possono far parte: A) i Consiglieri libero professionisti iscritti all’Albo avvocati e notai, commercialisti e esperti contabili; o che abbiano intrattenuto rapporti professionali che possono configurare conflitto di interessi
B) i Consiglieri che dopo il 1° gennaio 2002 sono, o sono stati, dipendenti o componenti dei Direttivo o del Cda di Banca Centrale oppure di Società o Enti soggetti alla legge 165 del 17.11.2005 (Lisf)
C) i Consiglieri che, quali componenti del Congresso di Stato, siano stati chiamati dopo il 1° gennaio 2002 a partecipare al Comitato per il Credito e il Risparmio”.
Nessun accenno, quindi, a rapporti di parentela o familiarità tra “incom- patibili” e “commissari”.
Nessun accenno, pure, ad una eventuale “parità” in caso di votazione: sottinteso forse il valore doppio al voto del presidente. La tribuna
