Al centro dei lavori mattutini della Commissione c’è la relazione sullo stato degli impianti sportivi e il progetto di riforma della normativa sullo sport. Al termine della mattinata è iniziato anche il riferimento sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, che proseguirà nel pomeriggio.
Apre il dibattito il Segretario di Stato con delega allo Sport Rossano Fabbri, che annuncia una relazione “che sarà resa pubblica” e che rappresenta “uno dei focus più importanti” della riforma dello sport. Fabbri evidenzia che la Repubblica può contare su oltre 30 impianti sportivi pubblici, un numero “straordinario per un territorio così piccolo” e riconosciuto anche da ACES Europe, che ha insignito il Paese del titolo di Comunità Europea dello Sport 2026.
Ma il quadro non è privo di criticità: “La manutenzione ordinaria e straordinaria è un tema non più dilazionabile. Alcune strutture sono datate e le problematiche sono evidenti”, spiega Fabbri, segnalando difficoltà soprattutto negli impianti non gestiti dalla Federazione Calcio, definita un esempio “virtuoso” grazie alle risorse garantite dai finanziamenti UEFA.
Tra le situazioni più problematiche cita “le palestre scolastiche con infiltrazioni” e soprattutto l’ex Mesa, che “necessita da anni di importanti adeguamenti strutturali”.
Il consigliere Emanuele Santi (Rete) appoggia la necessità di una nuova legge: “La gestione promiscua è difficilissima. Le federazioni più ricche investono, le altre arrancano. Serve un organismo centralizzato, come la CONI Servizi italiana”. Santi enfatizza anche la questione degli orari: “Ragazzine che si allenano alle 22 o alle 23 non è accettabile”, e chiede una revisione degli spazi e un uso “più equo” degli impianti, compreso il nuovo complesso per il futsal di Serravalle.
Per Matteo Casali (Rf) il problema è il rimbalzo di responsabilità: “La gestione mista non funziona in nessun settore dello Stato. Dobbiamo scegliere: o responsabilizziamo totalmente il CONS o togliamo la manutenzione dalla legge sullo sport e la riportiamo all’AASLP”.
Da parte del PSD, Paolo Crescentini invita a guardare alla crescita dello sport sammarinese: “Abbiamo 30 impianti, ma forse ce ne vorrebbero 60. Le federazioni fanno miracoli”. Crescentini pone l’accento sullo “sport per tutti” e sulla necessità di “dare priorità ai giovani negli orari pomeridiani”.
Molti interventi insistono sulle piccole manutenzioni. Gian Carlo Venturini (Pdcs) denuncia casi emblematici: “A Borgo gli spogliatoi del calcetto sono al grezzo da 12 anni. Alla Brigata ci sono lampade alogene che consumano e finestre rotte aperte in inverno. Basterebbe evitare rimpalli e intervenire”. Nelle conclusioni, il Segretario ribadisce la necessità di una riforma organica: “Vogliamo un modello di gestione unico, senza rimpalli. Non importa quale sarà, ma deve funzionare”. Apre anche alla “solidarietà sportiva”: “Chi ha più risorse, come la Federcalcio, deve aiutare chi ha meno”.
In chiusura di mattinata, il Segretario di Stato Alessandro Bevitori ha avviato il riferimento sulla riorganizzazione dei rifiuti: “Dobbiamo raggiungere il 70% di raccolta differenziata e superare l’attuale sistema misto. Serve un salto culturale” ha detto, anticipando che il progetto del governo è di estendere il porta a porta su tutto il territorio aggiungendo alcune isole ecologiche con videosorveglianza.
Di seguito un estratto dei lavori
20251127- Commissione Consiliare Permanente IV – giovedi? 27 novembre mattina













