PARTE DODICESIMA
COMMISSARIO: Lei è a conoscenza di rapporti tra la Banca Cis, o comunque tra Daniele Guidi o Marino Grandoni, con esponenti politici, a parte i fatti del 2008 che già ci ha detto?
D’ADDARIO: ‘‘Io devo dire che Marino Grandoni, al pari del mio avvocato Rossano Fabbri, è l’unico che ha reagito di polso. Nel 2008 feci campagna elettorale, come detto per Arengo & Libertà, e proprio in quel momento Grandoni mi chiese di far appoggiare quel partito dall’associazione di giovani imprenditori che avevo fondato, l’AGIS. Io avevo creato questa associazione per dare un aiuto ai giovani imprenditori nel caso ci fossero state delle beghe da risolvere. Li litigai con Marino e mi dimisi dalla carica di presidente. E chi mise Grandoni? mise Lorenzo Busignani, poi si dimise anche lui ed ha messo un americano.. Questo per dire che so che Marino aveva rapporti con la politica, anche se era una persona discreta.”
COMMISSARIO: Invece Guidi?
D’ADDARIO: ”Io penso che lo stesso Marino Grandoni sia stato fregato da Daniele Guidi.
COMMISSARIO: Però le stavo chiedendo sig. D’Addario un’altra cosa. Lei ci ha riferito di una telefonata in cui Guidi diceva al telefono ”dovete arrestare Podeschi”. Lo conferma?
D’ADDARIO: ”No Podeschi, io ho detto che ho sentito Guidi dire al telefono che questa persona doveva essere arrestata. L’ho collegato a Podeschi perchè di li a poco veniva arrestato. Ho fatto 2+2.
COMMISSARIO: Poi lei ci ha riferito che nel 2008 al Poliedro, durante lo spoglio delle elezioni politiche, che c’erano nell’ufficio di Grandoni lei, lo stesso Grandoni, Stefania Lazzari, Fantini, Ghiotti, il Commissario della Legge Buriani, Lorenzo Busignani ed altri.
AVV.FABBRI: Lorenzo Busignani emerge ora dato che prima non era stato nominato.
COMMISSARIO: Oltre alla telefonata e a questa sera della spoglio, lei ha altri episodi da riferire su collegamenti politici, magistratura con Grandoni e Guidi?
D’ADDARIO: ”Io Buriani l’ho visto una volta allo spoglio, mi ricordo che avesse un impermeabile ed era un po’ buffo e me lo presentarono. In quell’epoca li questo partito che era in coalizione con PATTO PER SAN MARINO … poi è venuto Menicucci, Marcucci GianMarco e sono passati altri li, c’erano anche ambasciatori. C’era entusiasmo perchè in quel periodo in Italia governava Forza Italia e Arengo & Libertà aveva molto di Forza Italia. Magari poteva essere finanziato direttamente anche dall’Italia. Il legame politico con BANCA CIS era inevitabile che ci fosse. Io avevo un rapporto molto vicino con Marino, mi chiamava e mi diceva se potevo portargli qualcosa nella barca perchè doveva andare via con la reggenza, per esempio. Andavano in Croazia e gli dovevo portare i piatti. Era MASSIMO CENCI? non mi ricordo chi fosse. Se voi fate un’indagine e guardate i pacchi che dalla SEGRETERIA DEL TURISMO mi spedivano voi vi imbarazzate. Ho vinto un appalto con la BMW e dovevo gestire quattro autotreni per Motomondiale e Superbike. Pensiamo l’ingombro che c’è a parcheggiare 4 autotreni. Il contratto con BMW prevedeva che io dovessi assumere 8 sammarinesi. Era un bel contratto, poi BMW ufficiale. Chiesi a Berardi la possibilità di parcheggiare 4 camion da qualche parte. Li ho parcheggiati dove c’è il campo sportivo a Borgo Maggiore. E’ successo un casino, un disastro e l’ho dovuti togliere dopo un giorno e perso l’appalto. Però se voi mi chiedete se Fabio Berardi ai miei occhi era uno della famiglia Grandoni io vi posso dire di no. Non mi ha mai dato quell’impressione. Poi vi posso dire che quando è avvenuta l’ispezione in Banca Cis, che io ho vissuto, vi posso dire che è intervenuto Grandoni di persona, tant’è vero che ha fatto cadere un governo. ”
Fine dodicesima parte