Parte quattordicesima
COMMISSARIO: Mi ha incuriosito un’altra vicenda, e cioè di un segretario alle finanze che era stato minacciato.
D’ADDARIO: ”Io avevo un altro problema in Banca Cis. Marino Grandoni non sapeva effettivamente che cosa era successo con la Banca Cis. Quindi mi chiamava, mi interpellava per delle cose. Una volta mi chiamò e mi disse che doveva andare a cena con uno e cercava un posto discreto. Io a Natale venivo convocato da Guidi e mi diceva che gli dovevo comprare 5 Rolex, 6 Daytona, ecc.ecc. Chiamavo mio zio Tincanti e lui veniva…”
COMMISSARIO: Ne abbiamo anche per Tincanti, ma torniamo alla vicenda del Segretario di Stato…
D’ADDARIO: ‘‘Mi fecero comprare un regalo per un Segretario di Stato ed era un regalo particolare. Un’orologio che solo un mongolo lo compra perchè non si porta dato che era una versione rarissima e molto costosa del valore di circa 150.000 euro. Era un Audemars Piguet del 1971 ed il Segretario era SIMONE CELLI. Non ho visto che glielo davano ma mi hanno detto che era per Simone Celli e glielo dovevano regalare per Natale. Daniele Guidi lo ha detto a Luciano Tincanti che lo ha detto a me. Poi non so nemmeno se glielo hanno pagato a Luciano perchè è stato una sorta di scambio.”
Fine parte quattordicesima