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  • San Marino. Commissione d’Inchiesta BANCA CIS. D’Addario#5: ”mi sentivo truffato. Erano potenti!”

    PARTE QUINTA

    COMMISSARIO: ”Lei sta dicendo che una parte dell’esposizione che le viene addebitata lei non l’ha mai utilizzata!”

    D’ADDARIO: ”Non una parte, ma tutta non l’ho mai utilizzata, e lo dicono anche i periti. Avevo un saldo attivo sul conto corrente di 40-50.000 euro prima dell’addebito di un milione”

    COMMISSARIO: ”Ma come faceva ad andare sotto il conto corrente? Altri prelevavano?

    D’ADDARIO: ‘‘Beh ogni trimestre ti caricavano tutti gli interessi per centinaia di migliaia di euro. Quanto avrei dovuto guadagnare per pagarli? Io ero incastrato. Versavo un assegno di 1.000 e volevo prelevare, dovevo aspettare l’autorizzazione di qualche funzionario della banca. Mi sentivo truffato, appena ho accennato che li andavo a denunciare mi hanno portato via gli appartamenti. Le due banche italiane dove Banca Cis aveva conti importanti mi hanno chiuso i conti all’istante. Ho fatto causa ed il magistrato italiano ha riscontrato anomalie. Erano potenti.”

    COMMISSARIO: ”Dove sono finiti questi soldi?”

    D’ADDARIO: ‘‘Chiedeteglielo a Guidi”

    AVVOCATO: ‘‘Se ogni 3 mesi devi pagare 200.000 euro di interessi…bisogna vedere se questi soldi (esposizione ndr) sono mai usciti o in che percentuale sono usciti. Se si verifica che non sono mai usciti, allora bisogna capire perchè ci sono questi ammanchi.”

    D’ADDARIO: ‘‘Sono imprenditore da 23 anni. Ho aperto l’azienda che avevo 20 anni ed ora ne ho 43, non è che sono il piu’ stupido del mondo. Non ho mai avuto un fido omaggio, forse a differenza di altri non avevo garanzie da dare perchè non ne avevo. Metti caso che ipoteticamente io li abbia presi questi soldi che garanzie ti do? Quando io chiedevo di parlare con Guidi del mio problema lui mi rispondeva che c’era stato un errore e di dargli del tempo per sistemare tutto, mi diceva che non poteva andare in Cda a dire che si erano sbagliati per 4 milioni. Nel frattempo a me interessi e spese mi arrivavano. Ho sopportato fino ad un punto che ho dovuto prendere una decisione a costo di andare via da questo paese. Ho fatto in modo che il mio avvocato andasse a parlare con Grandoni e nel dicembre 2015 ho incontrato Daniele Guidi, a parte tutte le infamate che mi ha dato perchè eravamo andati da Grandoni, ho chiesto il licenziamento con lettera firmata in bianco di Gianatti. Se lui la firma bene sennò io vado adesso in Tribunale dal magistrato. Non me ne frega niente se tu comandi in tribunale. Quel giorno è successo un casino. Qualcuno prenderà, ma a me mi hanno bastonato. Tant’è vero che mi hanno fare un mutuo, e già da li uno capisce che non ti devo dare 6-7 milioni o non so nemmeno quanti sono perchè era diventata una somma inesigibile. L’unico mutuo che ho fatto in Banca Partner, io e mia moglie, è di 200.000 euro che ho rimborsato in due anni. Pensate che io quando andavo in banca nel loro sistema informatico risultava che avevo un portafoglio di 6 milioni. Come ho fatto a fare 6 milioni? Neanche Onassis! Daniele Guidi, quindi nel 2015, ha fatto sparire tutti i conti correnti e ne ha fatto solo uno intestato alla mia società (Resthotel) con delle rate che dovevano partire anziché nel 2015 dal 2019. Nel 2019 mi trovavo una disponibilità economica di 300.000 euro. Dalla perizia è venuto fuori che la banca scontava due volte le mie fatture, e non una sola come avrebbe dovuto fare.