San Marino. Commissione d’Inchiesta BANCA CIS. Vice dir. gen. GIANATTI#13. L’operatività di R32, la società del parco auto di Turki

Parte tredicesima

COMMISSARIO: Dagli atti viene fuori il nome di una società collegata a Turki. La R32 può spiegarci la sua operatività?

GIANATTI: La società era di un certo COVINO che era molto vicino a Turki. Lo stesso Turki voleva far gestire le sue auto, tra cui ricordiamo le due Rolls , alla R32. Ad un certo punto ha fatto fare anche un business plan al nostro collaboratore per l’audit interno Massimo Zucchi per mostrare lo sviluppo di questa R32 come società che gestiva le auto di Turki. Questa è la prima fase e quindi si può capire perchè sono stati fatti degli affidamenti. In sostanza Turki spingeva molto sul fatto che questa società diventasse di sua proprietà e gli affidamenti sono stati dati successivamente dal Cda di Banca Cis. La seconda fase, parliamo di aprile 2018, il gestore bancario non ero piu’ io ma il dott. Guidi. L’obiettivo era di mettere in difficoltà Turki. L’operazione che voleva fare, ovvero mettere in garanzia del prestito le auto già pagate in banca con bonifico da Turki, tecnicamente era errata anche se le auto erano della società. Il sig. Covino andava direttamente da Guidi. Una motivazione dell’emissione del prestito c’era comunque perchè Turki voleva prendere la società, le auto sarebbero stato il parco auto sammarinese di Ali Turki e sarebbero state detenute dalla società. Lei era un fanatico di auto.”

COMMISSARIO: Lei sapeva chi era la persona che accompagnava Guidi nel portare i contanti di Covino in Svizzera?

GIANATTI: No, ma sapevo che c’era. Non ho idea, né Covino me l’ha mai detto nonostante i ns. rapporti stretti. Mi diceva che andava dietro a Guidi con questa Mini Cabrio e portava i soldi in contanti. Non so che tipo di soldi erano e perchè li portasse in Svizzera.

Fine parte tredicesima

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