SEDICESIMA PARTE
COMMISSARIO: Il gruppo Gelfusa è un grande debitore di Banca Cis. Ci può descrivere come nasce quella operatività e se ci sono state delle utilità non dovute percepite da chi erogava quel credito?
GIANATTI: ”Gelfusa è un nominativo abbastanza borderline perchè per quanto riguarda gli affidamenti questo è quello che è stato di maggior importo, molto più di Ashraf. Stiamo parlando di un’operatività che partiva da dei depositi in Banca Partner ed è diventata un’esposizione, al 2018, sui 24 milioni di euro. (-24 milioni ndr). Quindi molto significativa. Io a dire che sono state date delle elargizioni posso solo presumerle perchè da un punto di vista della capacità di rientro del soggetto sinceramente non esistono delle motivazioni che possono indurre qualcuno a dare affidamenti a quel livello lì. Siamo al livello di oltre i grandi fidi, come abbiamo detto prima, quindi dei grandi rischi ed attenzionata sempre da Banca Centrale. La maggior parte dei soldi sono stati utilizzati in due situazioni. Uno per costruire e ristrutturare una casa megagalattica vicino a Latina ma la maggior parte per un’attività di sviluppo di un’area a Kromeriz, un’area universitaria della Repubblica Ceca, dove il Gelfusa ha l’attuale compagna che è della Repubblica Ceca. Sono state fatte delle elargizioni? Io grossi sospetti li ho. L’area di Kromeriz era divisa in alcune sezioni che erano sviluppi successivi di un complesso immobiliare di terziario. Quando è stata fatta la prima grossa elargizione, e parliamo di alcuni milioni di euro è stata fatta sulla prima sezione (la DZ1), peccato che questa è stata venduta ed i soldi realizzati non sono mai transitati da Banca Cis che era la fine normale di quell’affidamento che era stato dato. La cosa strana è quella ed è quindi presumibile che siano stati dati dei soldi extra. La Banca Cis nonostante il non ritorno del primo finanziamento da a Gelfusa altri soldi. E’ una cosa ben strana. Su Gelfusa c’è da dire che io ho messo a garanzia alcuni terreni in Repubblica Ceca con tutta una modalità particolare, traduzioni, ecc.ecc. e sono andato assieme al dott. Guidi per valutare e verificare questa messa a garanzia di beni. Il problema grosso è che le perizie che sono state fatte su questi terreni sono tutte false perchè chi ha fatto la perizia l’ha fatta in relazione allo sviluppo futuro che poteva avere la costruzione e la vendita degli edifici che sarebbero sorti. Si ma io pago il terreno e non gli edifici che ci saranno. Probabilmente quei terreni non valgono piu’ nulla perchè non si è piu’ costruito e dato che l’edificabilità è legata alla costruzione e decade se questa viene fatta entro un certo termine.”
FINE SEDICESIMA PARTE