Hanno evidentemente un’enorme paura se, con l’articolo n.2 della legge costituzionale per l’istituzione della Commissione d’Inchiesta sui fatti di Banca Cis, hanno approvato la norma che prevede a chi è stato rinviato a giudizio la non partecipazione alla commissione stessa.
Fate bene attenzione!
Per la politica basta il rinvio a giudizio per impedire la partecipazione alla costituenda commissione e non la condanna definitiva!
Quindi il consigliere Ciavatta, rinviato a giudizio per i fatti di Carisp, potrebbe essere anche assolto ma alla politica non interessa: ROBERTO CIAVATTA NON DEVE ASSOLUTAMENTE PARTECIPARE ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA.
L’articolo 2 si capisce che è stato fatto a pennello su di lui!
In sostanza da questo articolo si deve leggere, nemmeno tanto tra le righe, che il consigliere Roberto Ciavatta non potrà parteciparvi e questo è ovviamente al di fuori da ogni regola democratica e contro al fatto che fino a sentenza definitiva di condanna in appello nessun cittadino sammarinese, rinviato a giudizio, può considerarsi colpevole: neppure il consigliere Roberto Ciavatta.
LA PAURA CHE CIAVATTA POSSA SCOPRIRE QUALCOSA SU GRANDONI E SUI SUOI LEGAMI CON LA POLITICA E CON IL CIS EVIDENTEMENTE FA MILLE! TUTTI HANNO UNA PAURA FOLLE!
Oggi riteniamo che si sia commessa una grave ingiustizia … approvata con il voto bipartisan della politica.
E questo fa pensare! Molto.
Marco Severini – direttore del Giornalesm
Ecco il testo dell’articolo 2 della legge che istituisce la commissione d’inchiesta su Banca Cis.