San Marino. Commissione Finanze, audizione del Direttore AASS Valli. Si torna a parlare di Gorgascura

Altro passaggio interessante della relazione di Valli quello riguardante l’approvvigionamento idrico. “Abbiamo dipendenza dall’esterno – ha sottolineato il direttore – le fonti interne danno una disponibilita? che non supera il 15-25%. Poi abbiamo
la sottostazione a Torello che per noi rappresenta il maggior approvvigionamento idrico. E? di superficie e risente della stagionalita? per il fiume Marecchia. Altri approvvigionamenti sono con Hera e poi Romagna Acque per la diga di Ridracoli. Nella sostanza – ha detto il direttore dell’Aass – noi distribuiamo un’acqua che e? un cocktail e varia quasi giornalmente per quantita? miscelate”. Miscela che, ha rivelato, presenta “un’aggressivita?, corrosiva per le tubazioni”. Per questo motivo “da 10 anni e? in essere l’operazione di sostituzione delle tubature di zinco, che vengono corrose, con reti in polietilene”. D’altra parte Aass sta portando avanti “un progetto per dotare l’impianto di potabilizzazione di un meccanismo di ultrafiltrazione che consentirebbe ridurre le variabilita? dell’acqua.

A quel punto il prodotto erogato diventa costante. In questo tipo di progetto ci sta dando supporto e consigli Romagna Acque – ha spiegato Valli – che ha realizzato un impianto di potabilizzazione a Ravenna che pesca acqua direttamente dal Po”.

Il diretto ha quindi spiegato che “altra questione impegnativa sull’acqua e? la manutenzione e la sanificazione di tutti gli oltre 50 depositi nel territorio. Negli anni 25-30 sono gia? stati sanificati. E? un investimento annuo di 1-1,2 mln di euro”.

Sul tema e? intervenuto il consigliere di Civico 10 Luca Boschi chiedendo un riferimento circa l’invaso di Gorgascura. “Potrebbe, seguendo la relazione del direttore – ha detto il consigliere – diventare una fonte di approvvigionamento idrico ulteriore, se non la principale del Paese. A noi risulta fossero stati fatti test, poi interrotti”.

Nella risposta il direttore Valli non si e? sbilanciato: “Su Gorgascura e? stata completata un’indagine idrogeologica effettuato da 6 geologi di San Marino ma non e? operazione ne? semplice ne? di poco conto. E? un tema che va affrontato mettendo sul tavolo pro e contro”. Il progetto, ha concluso Valli, “si e? arenato al tavolo del governo di prima”.

In effetti di un bacino idrico a Gorgascura, tra i Castelli di Chiesanuova, Acquaviva e Fiorentino, si parla dagli anni ‘70. Nel lontano 1972 Il professor Tino Lipparini porto? a termine uno studio volto alla realizzazione di un invaso per la raccolta di acqua a uso potabile e industriale nella Repubblica di San Marino e di un parco fauni- stico/botanico. Il progetto rimase nei cassetti fino al 2008 quando l’Azienda dei Servizi durante una siccita? avvio? un progetto che fu definito H2O. Si avvalse del Beta Studio di Padova che nella prima- vera 2013 presento? la relazione di sintesi dello “Studio di fattibilita? per la realizzazione di un invaso sul Rio San Marino”. Per chiedere che il progetto venisse realizzato e? stata presentata anche una Istanza d’Arengo dall’Osla nell’ottobre 2015, bocciata nel Consiglio del marzo 2016. Al suo posto ven- ne approvato un ordine del giorno per “valutare la realizzazione di riserve di acqua di dimensioni contenute a uso irriguo, avviare il miglioramento delle prestazioni relative alla qualita? delle acque distribuite, consolidare con enti pubblici non sammarinesi le collaborazioni in corso per collaborazioni strutturali finalizzate al fabbisogno interno, avviare campagne di sensibilizzazione volte a risparmio dell’acqua potabile”.

Davide Giardi, La Tribuna