Simone Celli, segretario Stato per le Finanze
Con gli interrogativi che verranno sottoposti all’Autorità di vigilanza potremo comprendere al meglio le ragioni che hanno ad un certo tipo di azione. Per prima cosa però vorrei comunicare che stamane il Coordinamento di vigilanza ha autorizzato Asset Banca e, nello specifico il commissario, a garantire la micro-operatività prevista dal decreto legge 86 del 2011, e ha individuato in mille euro la soglia mensile per poter operare sui conti correnti accesi in Asset banca. Consapevoli che l’operatività resta limitata, l’obiettivo è quello di tornare al più presto alla normalizzazione della situazione con una serie di soluzioni che in questo momento sono oggetto di valutazione di Vigilanza con il Ccr. Rispetto tutte le questioni sollevate, credo di risposte ce ne saranno al comma2, ma alcune precisazioni.
Sulle modifiche statutarie di Cassa di Risparmio avanzate dall’Ecc.ma Camera. Gli articoli 7, 23 e 24 sono oggetto di una risposta di Banca centrale che pone alcuni elementi di criticità e alcune obiezioni. La posizione del governo è estremamente chiara, prende atto di questa comunicazione e le valuterà, ma al netto di modifiche tecniche e formali, i principi cardine in cui sono stati elaborati, in particolare gli articoli 23 e 24, saranno assolutamente riconfermati. Nell’assemblea dei soci del prossimo 31 maggio ci sarà apposito comma in cui si prevede la sostituzione dei membri di Cda di Carisp dimissionari, che sono due (Romito e Lazzari).
Sul bilancio: interessante che i membri di Commissione abbiano informazioni così precise e dettagliate fornite da funzionari dell’istituto violando principi di segretezza. Faremo le opportune verifiche. Rispondo comunque che il governo, in rappresentanza dell’Ecc.ma Camera, vuole approvare un bilancio veritiero che attesti la reale situazione del bilancio di Cassa, cosa non avvenuta ci pare negli esercizi precedenti. L’approvazione in sede di assemblea di bilancio deve essere su un bilancio veritiero. Se lo Stato ha fatto uno sforzo notevole per sostenere Cassa, lo Stato deve pretendere che i bilanci siano chiusi in modo veritiero. Si parlava di bilancio addirittura prossimo al pareggio, poi con perdita moderata, 15 mln di euro, passata a 77 mln di euro. Stiamo facendo, come azionista di maggioranza, delle verifiche, con tecnici che supportano l’azione governo, ma l’obiettivo fondamentale del governo è accompagnare Cassa e sostenerla anche in questa fase complessa. E lo Stato ha anche il dovere di garantire che i bilanci approvati siano veritieri e possano accertare una vera posizione contabile e patrimoniale, altrimenti se la posizione è ‘andiamo avanti piano piano’ non facciamo bene al sistema finanziario sammarinese e continueremo a nascondere polvere sotto i tappeti che prima o poi verrebbe fuori con tutti i danni del caso.
In riferimento ad Asset banca, una valutazione di ordine politico: qui si ragiona sui danni del commissariamento e sul blocco dei pagamenti, ma nessuno si interroga sui danni della malagestio di un’istituzione bancaria. Se dovessero emergere, questi non avrebbero danneggiato il sistema bancario? Magari tra 6-8 mesi ci saremmo trovati una banca sull’orlo di insolvenza? Un eventuale malagestio proseguita nel corso del tempo che avrebbe aggravato la situazione, non la vogliamo esaminare? Altre banche eventualmente verranno sottoposte a verifica, ma è compito dell’autorità di vigilanza, non del governo. Ricordo un altro provvedimento di rigore del passato, nel 2010-2011, che ugualmente suscitò un forte dibattito politico, il casoe Finproject. Da quella vicenda emerse il Conto Mazzini. Quando c’è un provvedimento di rigore dell’autorità di vigilanza ha incidenze negative, è naturale. Noi abbiamo cercato di evitare provvedimenti ancora più invasivi. Voi potete continuare a sostenere che non c’è una linea di indirizzo e un progetto del governo. Ma c’è una linea di indirizzo che mira all’accreditamento e al recupero di credibilità internazionale del settore bancario dove ancora alcune scelte non sono state compiute.
Aqr: è bello dire ‘condividiamo i dati pubblicamente’ e ci sarà il momento per farlo. L’Aqr è stata ultimata e a brevissimo partiranno i confronti tra Bcsm e le banche. Domani riprenderò il tema nel dettaglio per spiegarvi che Bcsm vuole accompagnare le banche nella fase di rielaborazione dei piani industriali. Lo Stato vuole fare la sua parte in Cassa, e uscire da questa fase con un sistema bancario più solido, con governance -al plurale- adeguate, con un progetto di internazionalizzazione del sistema bancario. (…) Dire.it