San Marino. Commissione Finanze – Comunicazioni. L’intervento di Federico Pedini Amati

Federico Pedini Amati, Mdsi

Siamo di nuovo qui a parlare con i vertici di Bcsm in seduta segreta. Se ci daranno elementi che non possono essere divulgati vedremo poi, ma nelle precedenti audizioni dati non conosciuti non ci sono stati forniti. Tutta questa serie di audizioni segrete servono poco, se non a ingenerare nella popolazione dei dubbi. Siamo a parlare di Asset e Cassa di Risparmio, nei fatti, ci viene consegnata dal segretario di Stato a inizio seduta la lettera di Banca centrale in merito alla non accettazione delle modifiche statutarie proposte dal Cda di Cassa  di Risparmio. Si dice nella lettera che non sono accettate alcune modifiche, tra cui i requisiti di onorabilità particolarmente alti – persone non indagate, non rinviate a giudizio etc. Una prima domanda Segretario: avete intenzione comunque di andare avanti rispetto quanto detto da voi e non da qualcun altro? E quindi non manterrete Romito come membro del Cda, accetterete le sue dimissioni in quanto ha in atto una procedura giudiziaria e non solo (sanzione da Banca d’Italia)? O pensate, come ha detto Bcsm, che si può soprassedere alle modifiche dello Statuto e poter far mantenere la presidenza in Crrsm di Romito?

Sempre riferito a Cassa, il 10 maggio è stato depositato il bilancio e ci risulta non sia stato controfirmato. E’ depositato solo con le relazioni allegate, il direttore Simone non ha firmato, in quanto non di sua competenza, il Cda non ha firmato e anche il presidente, ci troveremo nell’ipotesi del bilancio di Cassa, in questa fase, depositato in tribunale ma non firmato?

Altra domanda, è stato approvato il bilancio di Cassa di risparmio? E’ stato certificato? Si è dimesso Romito, le dimissioni sono state accettate dallo Stato, socio di maggioranza, verrà sostituito? Quando e come? Il parere di Bcsm è vincolante o no? E’ vero che il nuovo Cda ha chiesto l’aumento dell’emolumento? O in caso sono previste consulenze aggiuntive per i membri del Cda ‘per compensare’ il mancato aumento?

Passo ora ad Asset Banca: dopo l’avvio del commissariamento, il tribunale lo giudica illecito, il giorno dopo l’istituto però viene nuovamente commissariato da Bcsm. I commissari si dimettono, ne sono incaricati altri. La lettera dei commissari precedenti, diffusa, parlava di anomalie per la fuggita di liquidità. Dulcis in fundo, dopo tre mesi di commissariamento arriva il blocco dei pagamenti, Ma se c’erano anomalie, già riscontrate dai commissari, perché il blocco non si è fatto il giorno dopo il primo commissariamento, per far sì che non fuoriuscisse tutta la liquidità che sappiamo sia uscita? Non si può dire qua dentro che si vuole tutelare il sistema bancario e poi gli atti sono questi. In quanto parlamentari vogliamo conoscere il primo atto della ‘Sommella’  che ha fatto partire l’iter che ha portato Asset allo stato attuale. Perché i commissari non sono sammarinesi, come richiesti dalla legge e perché il Ccr ha dato l’ok alla nomina dei commissari italiani?

Perchè Bcsm non ha consentito ai soci di Asset di ricapitalizzare? Il commissario del Tribunale, Pasini, dice che l’atto di commissariamento deve essere motivato, ma oggi, 15 maggio, non si hanno notizie. In ultimo, Bcsm ha fatto la stima dei danni provocati da questo modus operandum?

Se il problema fosse legato al riciclaggio,  non dovremmo parlare con Aif?  Come mai ancora oggi non si fa rispettare la legge sugli stipendi non superiori a 100 mila euro? Non accetteremo di  venire in Commissione Finanze, o in riunioni in altre sedi istituzionali, a parlare del nulla, a sentirsi raccontare qualsiasi cosa. Sono pronto, se oggi non ci vengono date risposte, ad uscire dall’Aula. Non ci facciamo più prendere in giro. (…) Dire.it