In maniera forte sottolineo l’errore compiuto da governo, Ccr e dal segretario alle Finanze, in fase finale della legislatura scorsa, nel momento in cui si è abdicato nei confronti di due soggetti che poco hanno a che vedere con San Marino. Tutte le questioni del sistema bancario e su come ristrutturarlo, sono stati dati in mano al presidente Grais e al direttore Savorelli. Si vedono dopo questo periodo i risultati anche di chi è stato scelto come commissario straordinario, svincolando le sue azioni dall’idea di rilanciare il Paese. Dal momento in cui sono entrati in campo Grais e Savorelli, la raccolta, diretta e indiretta, registra una perdita di più di 400 mln di euro. Dov’è il cambio di rotta per il settore bancario? Si chiede al governo quali sono i percorsi di sviluppo e rilancio e il collegamento con Banca d’Italia, il memorandum quando si firmerà? Quando saranno ricreate le condizioni perché il sistema possa ripartire? Chiedo risposte anche sul danno reputazionale e materiale che purtroppo stiamo vivendo e anche per il danno psicologico dei dipendenti di Asset, ma anche di altri dipendenti del settore bancario che non vedono più un futuro sereno, perché si parla di altri accorpamenti. Vogliamo capire, dopo 6 mesi, quali saranno le tappe per sostenere il sistema. Non ci servono più le grandi enunciazioni.
Siete troppo fiduciosi nei confronti di un’istituzione che non ha dato nessun segnale positivo e nessuna speranza al comparto bancario.