San Marino. Commissione Finanze – Comunicazioni. L’intervento di Roberto Giorgetti.

Roberto Giorgetti, Rf

Nessuno caschi dal pero questa mattina dicendo che Bcsm ha bisogno di aggiustamenti. Qual è invece il vero problema del sistema bancario sammarinese? L’ultimo bilancio di Cassa si dice che non è firmato. E’ un’anomalia, certo. E’ un elemento da chiarire, ma preme di più sapere se quel bilancio è vero. Se è vero che ci sono 77 mln di euro di perdite. E se prima un altro bilancio diceva che erano 15 milioni, cosa è successo? E poi negli anni prima tutti i bilanci in serie registravano perdite, ma erano veri? Vorrei guardare non solo alla firma,  ma alla sostanza.

Il commissariamento di Asset: io non ho tutti gli elementi per dire se è stato fatto bene o male, ho delle perplessità su alcuni passaggi, ma non ho le informazioni che sembra abbia qualcuno in Aula. I sammarinesi devono avere risposte. In quella banca i bilanci erano autentici? Esprimevano solidità o c’era qualcosa di nascosto che non andava? I dirigenti hanno commesso reati o no? Hanno creato danni a quella banca o no? Sicuramente dobbiamo ragionare su come era condotto il commissariamento. Se ‘il Re del Nero’ era una invenzione giornalistica, allora ci sono responsabilità gravi, ma se così non è, l’intervento non solo era opportuno, ma doveva essere fatto anche prima. Io credo il vero problema sia quello di capire se questo Paese è in grado di voltare pagina per l’essenza del sistema bancario. Ho sentito dire che ‘non c’era bisogno di guardare nel dettaglio’. Per esempio, con l’ Aqr si voleva mettere tutto nel mucchio e ‘chi ha avuto. ha avuto, chi ha dato ha dato’, con la bad bank. Ma se c’è paura nel Paese, la risposta migliore non è dire ‘chi ha fatto i controlli sono dei delinquenti’, senza avere tutte le informazioni del caso. Io vedo che negli ultimi mesi forse qualcuno vuole alimentare la paura e non vuole voltare pagina. Nelle banche ci sono montagne di interessi, debiti che valgono come denaro. Queste persone spero, siano minoranza, non operano nell’interesse del sistema, ma di loro stessi e su questo ho molti sospetti. Se interessa davvero dare risposta ai sammarinesi, prima di tutto bisogna dire come se ne esce. Un ultima valutazione: San Marino ha necessità di avere l’accreditamento esterno. Non possiamo pensare allo sviluppo senza accreditamento e come Paese  dobbiamo dimostrare di essere affidabili e portare a compimento un grado accettabile di trasparenza nel sistema bancario, non possiamo illuderci di ammucchiare i problemi e nasconderli e andare avanti così. Se non si hanno soluzioni urgenti, accadrà che il sistema bancario imploderà e così la nostra economia e autonomia di Stato. Sarebbe la fine. (…) Dire.it