Una “istanza di informativa da parte del Collegio sindacale di Cassa di Risparmio” e’ stata consegnata oggi ai membri della Commissione consiliare Finanze, in apertura della seduta odierna, al centro dell’ordine del giorno dei lavori svolti nel pomeriggio in regime di segretezza. Nel documento, il Collegio mette in dubbio la validita’ delle relazioni su Cassa anteriori al gennaio 2017, ovvero “predisposte al di fuori dell’ambito di applicazione e della metodologia della normativa ispettiva”.
Nel mirino quindi le relazioni su Ccrsm, quella commissionata dall’azionista “Stato” a tre professionisti nell’estate 2016, ma anche le successive di cui il Collegio fa sapere di essere venuto a conoscenza solo dai media, quella commissionata dall’ex segretario di Stato alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, ma “rimasta riservata”, e quella “presumibilmente la piu’ recente, voluta da Banca centrale che verra’ presentata in Commissione Finanze il 5 aprile”.
Inoltre, il Collegio, “quale organo di controllo chiamato a vigilare sulla regolarita’ e sulla legittimita’ della gestione” chiede di poterne avere visione.
“Censure generalistiche- prosegue il documento- rendono tra l’altro impossibile all’organo sindacale la difesa dell’operato atto ad assicurare la regolarita’ e la legittimita’ della gestione senza contare che conducono a subire un danno, con pubblica eco, di onorabilita’ e professionalita’, senza alcuna possibilita’ di conoscenza dei fatti e di contraddittorio”.
Alla consegna del documento fa seguito il comma comunicazioni, in seduta pubblica, in cui l’opposizione ribadisce le preoccupazioni sollevate in questi giorni sulla fuga di notizie sulla stampa italiana relative a Cassa di risparmio in particolare. I consiglieri delle due coalizioni di minoranza lamentano anche l’assenza di confronto e la mancata audizione, come da loro richiesto, con lo stesso Collegio Sindacale di Cassa di risparmio. Quindi le preoccupazioni per le figure che andranno a ricoprire gli incarichi del nuovo Cda di Cassa di risparmio. (…) SMNA
