San Marino. Commissione Giustizia nel caos. Tre consiglieri si dimettono Ugolini, Ciavatta e Bronzetti: ‘Rischio di ingerenze sulla magistratura’. Il Resto del Carlino

Che sarebbe stata una seduta di fuoco lo si sarebbe potuto immaginare. Ma non a tal punto. La Commissione Giustizia di ieri mattina, alla presenza del magistrato dirigente Valeria Pierfelici, si è conclusa con le dimissioni di tre membri dell’opposizione. Un vero e proprio terremoto: lasciano il presidente Massimo Andrea Ugolini del Pdcs, Roberto Ciavatta di Rete e la socialista Denise Bronzetti. La seduta è segreta e resta la massima riservatezza su quello che sia successo, ma dalla Commissione poi la ‘discussione’ si è spostata in Consiglio Grande e Generale dove ad annunciare le dimissioni sono proprio i diretti interessati. In Commissione, presumibilmente, non può essere passato inosservato il ‘caso Capuano’, il direttore generale di Banca Centrale che appena qualche giorno fa ha presentato le dimissioni. E naturalmente anche quella perquisizione della polizia giudiziaria nell’appartamento che la banca aveva messo a disposizione del dg. TEMI roventi, lo si sapeva. A rendere conto, per quanto possibile, dell’accaduto in Aula è il consigliere di Rete Roberto Ciavatta. «Ci sono ragioni diverse – dice subito – alcune che non possono essere divulgate, altre sì. Ho molti timori. Gli errori che come movimento abbiamo più volte rimarcato in questa Aula consiliare relativi all’iter che veniva seguito sulla questione delle banche, che hanno condotto a una situazione a dir poco allarmante, li vedo riproposti all’interno di istituzioni dello Stato. E’ come se una Commissione dovesse diventare una vera e propria commissione d’inchiesta. Questo non mi dà più la serenità per proseguire». Chiara la denuncia di ingerenze della politica sulla magistratura. «C’è il rischio – procede Ciavatta – più che fondato che alcune lobby stiano spingendo per garantirsi un’impunità. C’è il rischio di un attacco alla magistratura». «IN UN MOMENTO così delicato – dice il presidente dimissionario Ugolini – è fondamentale che ogni organo dello stato agisca nel rispetto della propria autonomia e competenza. Pieno sostegno a tutta la magistratura. Se qualcuno vuole alimentare le parzialità in questo momento non fa bene a nessuno». Sulla stessa linea Denise Bronzetti. «Non voglio alimentare in alcun modo lo scontro tra organi dello stato – dice – se non abbiamo capito che le responsabilità giuridiche le accerta il tribunale abbiamo sbagliato tutto». Il Resto del Carlino