Gabriele Rinaldi, Direttore Authority: Le attività dell’authority sono quelle di controllo. E’ stato un anno in cui c’è stata l’emergenza, la chiusura dell’emergenza e la riapertura dell’emergenza, in cui si è ripresa l’attività di controllo regolamente condotta sia in strutture pubbliche che private. Il rapporto che c’è stato con l’Iss e le strutture è stato quello di concordare le attività di verifica.
Casa di riposo: giovedì riusciremo a fare un sopralluogo presso Fiorina dopo che oltre un mese e con una certa pervicacia abbiamo chiesto contezza delle decisioni prese. Giovedì verificheremo se quanto comunicato e scritto nelle lettere è stato agito e sia coerente con i mandati della struttura e laddove necessario vadano cambiati. Questa è la responsabilità che deve garantire l’Authority al Congresso di Stato. Mia responsabilità è di garantire al congresso che quanto detto, scritto e fatto sia nel rispetto delle leggi e su questo non sono disposto a derogare. La rendicontazione va fatta. Ed è quello che ancora per un pochino intenderò fare. Così come tra la responsabilità dell’Authority vi è quello di lavorare ai rapporti internazionali, anche qui registro un po’ di disallineamento dovuto all’emergenza. Questi i motivi per cui su alcune faccende non siamo completamente allineati. Il Decreto delegato 11 del 2020 definisce i criteri delle strutture ed è stato approvato da questa legislatura: adesso c’è una legge dello Stato da rispettare se si vuole essere accreditati. Purtroppo le attività di controllo in fase di emergenza possono apparire fastidiose in chi si deve occupare di emergenza, ma è garanzia che l’emergenza si svolga nel rispetto delle persone e dei professionisti.
”Gian Carlo Venturini, Pdcs: Dall’intervento del dottore Rinaldi mi è sembrato di constatare che è in atto uno scontro tra lui, comitato esecutivo e quello delle emergenze. Non voglio entrare sul caso Fiorina, ci sono state date motivazioni su quella scelta poco fa, è stata una opportunità valutata da quel che ci è noto conoscere dal comitato delle emergenze e dagli organismi preposti. Tutti sappiamo che l’ospedale ha criticità da anni. Questa situazione mi fa rammaricare, siamo ancora in emergenza. Mi chiedo da politico e cittadino cosa è cambiato dalla prima e seconda fase, non mi sembra nella prima fase ci fosse tutto questo scambio di documenti e fogli, non mi sembra utile lo scontro tra organismi che dovrebbero lavorare in lavoro di squadra in un’emergenza che non è finita. Noi ringraziamo Rinaldi, ma a lui non basta ringraziare San Marino per l’opportunità data e fare l’inchino alla bandiera di San Marino. E’ opportuno riconoscere quando una esperienza è conclusa, si è obbligati a prenderne atto con responsabilità, tutti siamo utili ma nessuno indispendabile.
Gabriele Rinaldi: ”Se commissario Venturini lei ritiene che il mio comportamento sia scorretto nei confronti della Repubblica porti le prove, se pensa che avevo in mente chissà quali sviluppi professionali, io non so cosa sta pensando, lei mi ha offeso in un’area pubblica, io le sue offese le respingo. Cosa c’era di diverso da prima a seconda fase?! In quel momento c’era l’urgenza che non sapevamo dove mettere pazienti. L’ospedale e l’area covid in ospedale è una cosa, la Fiorina un’altra. La bandiera la saluterò uscendo e tutti i giorni che mi pare. Se dà fastidio il mio comportamento, cosa volete che vi dica, ne verrà un altro più disponibile di me.”
Fonte: Dire