San Marino, 17 ottobre 2025 – In merito alla vicenda del sammarinese condannato in Italia per violenza sessuale su quattro minori, di fronte a un dibattito di così elevata e delicata sensibilità, che impone a ogni forza politica la massima responsabilità e il più rigoroso attaccamento alle procedure, la Segreteria di Stato per la Giustizia intende agire con trasparenza e rispetto delle prerogative istituzionali.
Il Consiglio Grande e Generale, infatti, ha già stabilito con l’approvazione di uno specifico Ordine del Giorno di voler procedere con l’istituzione di una Commissione tecnico amministrativa con il compito di verificare eventuali criticità, gap procedurali o profili e responsabilità operative di natura organizzativa e/o informativa. Si rammenta che l’Ordine del Giorno approvato a maggioranza dall’Aula Consiliare è stato frutto di un ampio confronto che ha coinvolto anche i partiti di Opposizione. Questo è il percorso istituzionale e procedurale che è scaturito al termine del dibattito tenutosi nell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale; pertanto non spetta all’Opposizione oggi determinare unilateralmente le modalità di riscontro bensì riconoscere e attuare la volontà espressa dall’Organo Legislativo.
Per garantire la massima speditezza e onorare l’impegno assunto dinnanzi al Paese, la Segreteria di Stato per la Giustizia si è immediatamente attivata richiedendo con solerzia a tutti i gruppi consiliari, sia di Maggioranza che di Opposizione, i nominativi necessari per la composizione e per rendere pienamente operativa la Commissione tecnico-amministrativa.
Risulta imprescindibile segnalare che, ad oggi, non è pervenuto alcun nominativo da parte delle Forze di Opposizione. Tale inerzia, se non tempestivamente superata, rischia di vanificare la possibilità di un’analisi rapida e puntuale. Il dibattito sulla natura (paritetica o meno) di una commissione non può e non deve tradursi in un pretesto per paralizzare l’azione doverosa di verifica.
La Segreteria di Stato per la Giustizia, lungi da ogni intento polemico, esorta le Forze politiche di Opposizione a dimostrare coerenza tra le istanze espresse in Aula Consiliare e la collaborazione concreta negli atti istituzionali.
Il Segretario di Stato per la Giustizia, Stefano Canti: «Non spetta all’Opposizione determinare i modi per accertare eventuali responsabilità bensì al Consiglio Grande e Generale che, dopo un ampio ed approfondito dibattito, ha approvato un Ordine del Giorno che ha istituito una Commissione tecnico-amministrativa. Se è veramente volontà anche dell’Opposizione di far luce sui fatti, prima si istituisce questa Commissione e prima si riuscirà nell’intento. In riferimento alla richiesta di audire il Dirigente del Tribunale in Commissione Affari di Giustizia, si rappresenta che lo stesso Dirigente ha manifestato la propria disponibilità e che la convocazione della Commissione non spetta alla Segreteria di Stato per la Giustizia ma va concordata con il Presidente della stessa».
L’obiettivo primario della Segreteria di Stato per la Giustizia rimane chiaro: garantire la massima tutela dei minori e dotare l’ordinamento di San Marino di tutti gli strumenti necessari per proteggere la comunità, pertanto l’accertamento dei fatti è il primo, fondamentale passo in questa direzione e la sua realizzazione dipende ora anche dalla celere risposta dell’Opposizione.
San Marino, 17 ottobre 2025
Comunicato stampa – Segreteria di Stato per la Giustizia, la Previdenza e la Famiglia