Lorenzo Camorani, di Novafeltria (RN), è stato imputato del delitto di omissione di soccorso a seguito di un incidente stradale a Galazzano. Camorani, alla guida della sua Audi A3, nel maggio del 2019, ha perso il controllo della sua auto all’altezza di un salone di autovetture (STILE F) e ha colpito un palo dell’illuminazione pubblica, un albero e un veicolo parcheggiato, causando danni.
Camorani ha poi omesso di presentarsi entro le sei ore successive all’incidente presso un ufficio di polizia per fornire informazioni sulle modalità dell’incidente. Ma ha fatto di più: ha preso il suo trattore ed ha trascinato, grattando l’asfalto della strada, il rudere della sua autovettura oltre il confine di Galazzano.
Il caso è stato denunciato il 29 maggio 2019 da Giovanni Zonzini e l’uditore commissariale ha disposto l’estrazione di copie cartacee dei supporti informatici.
Camorani è stato interrogato dall’uditore commissariale il 16 ottobre 2020 e una parte del caso è stata archiviata nel luglio 2021, ovvero quella relativa all’imputazione di aver soppresso o alterato prove.
Infatti nelle prime del mattino dello stesso giorno dell’incidente, Camorani ha trascinato, come detto, con il suo trattore il rottame della sua autovettura per oltre 8 km oltrepassando addirittura il confine di Stato di Galazzano, a suo dire, per non pagare il carroattrezzi anche se il giudice la pensa diversamente scrivendo: ”modalità della condotta, caratterizzata da una certa insidiosità (il Camorani non soltanto non si è presentato presso gli uffici nei tempi previsti dalla legge, ma ha cercato, almeno inizialmente, di fare tutto il possibile per sottrarsi agli accertamenti dell’autorità sammarinese, mettendo il proprio veicolo al riparo in territorio italiano) (…)
Tuttavia, la questione dell’omissione di soccorso è rimasta aperta. Lorenzo Camorani quindi è stato processato e condannato ad un mese di interdizione alla guida di veicoli, alla multa di 200 euro e alle spese processuali, per aver violato la norma prevista dall’articolo 45, comma 2 del Decreto 81/2008, che impone al conducente di esibire immediatamente alle persone danneggiate o loro rappresentanti i documenti richiesti per la guida (patente di guida, carta di circolazione e certificato di assicurazione) in caso di incidente, anche se con solo danni a cose. In caso di impossibilità, il conducente deve presentarsi entro sei ore dall’evento presso un ufficio di polizia per esibire i documenti e fornire informazioni sulle modalità dell’incidente. La norma è volta a impedire che il soggetto coinvolto in un incidente eviti di soddisfare i propri obblighi e di fornire informazioni complete per una corretta ricostruzione degli accadimenti.
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