Riceviamo e pubblichiamo:
”Sono certo di non avere fatto nulla di male, ma non voglio che venga scambiata la critica, che giudico legittima, con la minaccia verso i poteri del mio Stato. Ho chiesto ai miei avvocati di impugnare il provvedimento perché di sicuro non ho mai né minacciato né rivolto attentato contro alcuno meno che meno il Segretario Celli, che mi piacerebbe facesse pubblicamente ascoltare i miei due messaggi affinché tutti possano capire che io chiedevo -fino quasi a supplicare- che non si compisse una ingiustizia. Questa è cosa diversa da attentare le Istituzioni del mio Paese o dal minacciare qualcuno.”
Dott. Stefano Ercolani