San Marino. Comunicazioni giudiziarie al CCR. Ecco che cosa ha detto il consigliere Pasquale Valentini (resoconto SMNA)

Pasquale Valentini, Pdcs
Domenica scorsa, 6 maggio, è stato diffuso il comunicato di Adesso.sm in cui si continua a dire che gli interventi che richiedono sacrifici alla cittadinanza sono fatti per sanare questioni ataviche di cui nessuno voleva occuparsi in precedenza. Il collega Venturini ha citato che ci sono precedimenti in tribunale e che ci sono fatti per cui abbiamo ragione di pensare che, se andranno a compimento, dimostreranno che quanto avvenuto in Asset e in Cassa, con le conseguenze sul bilancio dello Stato, sia derivato da azioni viziate. E speriamo che non si dimostri che questo vizio abbia valenze penali, causate da interventi diretti dall’esterno e non per interessi diretti al Paese. Occorrerà capire tramite azione giudiziaria quante e quali sono le responsabilità. Governo, Ccr Banca centrale non possono chiedere sacrifici ai cittadini se si dimostra che si è agito in modo eterodiretto, prima di chiedere sacrifici bisogna andare a vedere chi ha creato il danno. Il vizio dell’eterodirezione non è nuovo, lo stesso oratore ufficiale, Mieli, ha detto che anche la vicenda Delta è stata viziata dall’esterno. Siamo sovrani quando dimotriamo la capacità di affrontare situazioni, non nascondendole.  Ci auguriamo il procedimento in tribunale vada avanti, se no gli inviti al dialogo cadono nel vuoto. Non si può giustificare dicendo ‘erano problemi che dovevamo affrontare’.
Qualche giorno fa Anis ha convocato i gruppi per comunicarci l’andamento ultimi 4 anni. Su 205 associati, esaminati i bilanci di 4 anni, si vede chiaramente che dal 2013 al 2016 le imprese sammarinesi sono cresciute di fatturato e patrimonio, di occupazione, nella ‘paga’ . Questi indicatori nel piano nazionale non sono neanche citati. Dati sul 2017 ancora non ci sono. Dall’Anis sembravano voler chiedere di limitare gli interventi della politica perché gli ultimi rischiano pure di fare danno: per esempio la patrimoniale rischia di penalizzare le imprese più virtuose che hanno investito. Un fatto come questo era una base importante per la strategia di rilancio. Fonte SMNA