San Marino. Con la Dc o no? Il Ps convoca il Tavolo. Lunedi? sera la direzione del partito ha dato mandato alla segreteria di incontrare tutte le componenti per “sciogliere i nodi delle alleanze”.

Partito socialistaSi e? deciso anche di convocare a breve l’assemblea congressuale per eleggere i nuovi vertici socialisti.

Alla fine la rottura preannunciata del Partito socialista con il Tavolo riformista non c’e? stata ma la riunione della direzione del partito di lunedi? sera ha comunque sancito un punto di svolta. Come spiegato in una nota la direzione “ha dato un mandato ben preciso alla segreteria del Partito di chiedere un incontro di carattere politico con tutte le rappresentanze del tavolo riformista, al fine di individuare il percorso e sciogliere quanto prima i nodi politici, compreso la politica delle alleanze in quanto riteniamo che la legislatura in corso sia arrivata al capolinea ed e? fondamentale decidere quanto prima con chi condividere i progetti e le riforme”.

Il messaggio e? chiaro: il Tavolo dica se intende allearsi o meno con la Dc. D’altronde Alessandro Mancini e compagni non hai mai nascosto di voler andare a braccetto con via delle Scalette. C’e? addirittura chi sostiene che i due partiti abbiamo gia? stretto un accordo che li lega per la prossima legislatura con o senza Tavolo riformista.

Ma altre componenti dei riformisti preferirebbero essere la guida di una coalizione alternativa alla Democrazia cristiana. Tra questi Sinistra unita e alcuni consiglieri del Psd.

Inoltre pare che il Ps non sia in ogni caso disponibile ad unirsi agli altri partiti del Tavolo in una lista unica per le prossime elezioni politiche.

I nodi dunque stanno definitiva- mente per arrivare al pettine per i riformisti.

Ma la direzione del Ps lunedi? sera ha parlato anche di altro, a partire dai referendum del 15 maggio. Nella nota il Ps ringrazia innanzitutto i 16.114 cittadini che si sono recati alle urne. “Un dato storico – scrivono – che il Partito socialista, vuole sottolineare in quanto mai si era registrata una affluenza così importante. Il 69,70 % dei cittadini residenti in Repubblica, con il proprio voto hanno chiaramente espresso il desiderio di incidere in maniera diretta attraverso lo strumento del Referendum sulle scelte del Paese”.

Entrando nel merito dei singoli quesiti il Ps prende atto “con soddisfazione, che finalmente si potra? concretizzare la realizzazione del progetto del “Polo della Moda”, come sostenuto in campagna referendaria ribadendo – spiega la nota – che cio? sara? una grande opportunita? per San Marino, per dare lavoro alle nostre imprese, per creare nuova occupazione, per aumentare le entrate tributarie in favore del bilancio dello Stato ed attrarre altri investitori nel nostro Paese”.

In merito alla approvazione del referendum sulla preferenza unica invece il Ps rimarca “la preoccupazione sul difficile inserimento di giovani, donne e di coloro che si vogliono avvicinare alla politica attiva”. Ma allo stesso tempo “giudica positivamente che la maggioranza dei cittadini residenti con il proprio voto ha messo fine ad un lungo conflitto” ridando loro il diritto della preferenza.

Sul tetto a 100 mila euro per gli stipendi Pa il partito non aveva dato indicazioni. Oggi – scrive ancora – con l’esito di questo referendum e? urgente che il governo e la sua maggioranza prenda atto di quanto e? emerso molto chiaramente dal voto e predisponga al piu? presto una serie di atti normativi in grado di garantire i servizi e le eccellenze soprattutto nel ambito della sanita? pubblica”.

Il partito sottolinea quindi la necessita? di “aprire un confronto allargato con tutta la politica per riscrivere la nuova legge sul referendum, tenendo in debita considerazione l’esito del voto sull’abolizione del quorum e parallelamente trovare le migliori soluzioni ottimizzare lo strumento referendario”.

La direzione ha affrontato quindi il tema della nuova struttura dirigenziale del partito.

“E? stata presa in esame la proposta- recita ancora la nota – emersa dall’Ufficio di Segreteria, in linea con quanto previsto dallo Statuto, di convocare a breve l’assemblea Congressuale del Partito”. Come spiegato dal capogruppo Mancini su queste pagine nei giorni scorsi in questo modo si riducono i tempi altrimenti piu? dilatati di un Congresso generale.

Dal Ps parlato di “un appuntamento molto importante, in quanto oltre ad eleggere il nuovo Segretario Politico, sara? l’occasione per tracciare il percorso del Partito Socialista nei prossimi mesi, in linea con la mozione del conclusiva dell’ultimo Congresso e con il percorso di rinnovamento e cambiamento e che il Partito da tempo ha intrapreso e che vuole portare avanti con determinazione e concretezza”. La Tribuna