La delibera numero 12 del 29 aprile oltre a stanziare i 150mila euro per la consulenza del prof. Baratta definisce il programma di preparazione a quello che sarà il negoziato vero e proprio con l’Ue. Negoziato che ricordiamo avverrà parallelamente con il Principato di Andorra e il Principato di Monaco come indicato da Bruxelles.
A questo proposito, come delineato dall’ordine del giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale il 24 gennaio 2014, il Congresso di Stato ha innanzitutto designato quale capo negoziatore l’Amb. Antonella Benedettini, Capo della Missione della Repubblica di San Marino presso l’Unione Europea, “che dovrà – recita la delibera – rappresentare il punto di riferimento per i negoziati”, quindi potenziato il dipartimento Affari Esteri “al fine di assicurare un’azione costante di coordinamento con il lavoro condotto dai diversi Dipartimenti della PA (Gruppo Tecnico) e la indispensabile operatività sul piano diplomatico”. E proprio il gruppo tecnico è l’organismo centrale di questa fase. Ne fanno parte: Marina Marfori e Alessandra Guidi – Dipartimento Affari Istituzionali e Giustizia; Chiara Maria Consorti – Dipartimento Finanze e Bilancio; Laura Ferretti – Dipartimento Economia; Emanuele Guidi – Dipartimento Territorio e Ambiente; Remo Massari – Dipartimento Istruzione; Rita Canarezza – Dipartimento Cultura e Turismo; Milena Gasperoni – Settore Lavoro; Andrea Gual- tieri e Arianna Bianchini – Settore Sanità.
Costoro sono “incaricati di seguire, in via prioritaria e per tutta la durata del rapporto e dell’eventuale implementazione dell’accordo che si sottoscriverà, le problematiche attinenti l’attività dei settori dei rispettivi Dipartimenti in relazione alla normativa comunitaria e di rappresentarli rispetto allo sviluppo dei negoziati”.
Inoltre il governo ha previsto che le attività del gruppo tecnico vengano riferite nel Tavolo per lo sviluppo, appositamente convocato per informare le parti sociali ed economiche del confronto e che venga attuato “un piano di comunicazione che accompagni le tappe salienti del negoziato, rivolto alla cittadinanza, affinché vi sia un’adeguata e costante informazione”, in modalità ancora da definire.
Infine entro il 31 luglio dovranno essere pubblicati gli atti amministrativi finalizzati “alla immissione, in maniera stabile, all’interno della Pubblica Amministrazione di nuove risorse umane qualificate”.
Davide Giardi, La Tribuna