San Marino, 25 febbraio 2025 – Si è conclusa domenica scorsa a Lignano Sabbiadoro la First Tech Challenge Italia, importante competizione di robotica a cui hanno partecipato 12 squadre italiane e 32 provenienti dal resto del mondo, (Venezuela, Ucraina, Colombia, Moldavia, Romania, Germania, Zimbabwe, etc). Tra queste, una delegazione dei nostri migliori giovani talenti suddivisi in 2 team, Techiron e Rushbots, più un terzo composto da giovanissimi che ha preso parte ad un hackaton non competitivo.
Risultati dei team sammarinesi
Techiron, in particolare, ha chiuso le sue prove con un lusinghiero 16° posto in classifica, sfiorando l’accesso ai playoff ma si è aggiudicato il premio speciale della giuria per l’uso giudicato particolarmente ingegnoso dei pochi materiali a disposizione. Il team è stato capace infatti di adattare efficacemente componenti ideati per altri scopi, riuscendo così a soddisfare le complesse sfide della gara. Complimenti a Matteo Ciavatta, Francesco Raschi, Marco Leardini, Davide Menghini, Andrea Lorenzini e Lorenzo Gasperoni per l’impegno e le capacità dispiegate.
Non son stati da meno i Rushbots, l’altra squadra sammarinese composta da soli 4 elementi, che ha mostrato una crescita costante a livello di performance durante la tre giorni di gare. Se non fosse stato per un problema di comunicazione software nell’ultimo match, imprevisto indipendente dalle loro capacità, avrebbero con tutta probabilità centrato i playoff. Un grande applauso quindi a Elena Amati, Leonardo Terenzi, Leonardo Scorcioni ed Emanuele Zecchinel per la determinazione che li ha portati progressivamente a migliorarsi.
I vincitori della competizione
Il primo posto nella competizione principale è stato conquistato da una squadra rumena, seguita da una scuola della Repubblica Ceca al secondo posto. Le sfide hanno messo alla prova la potenza e l’ingegnosità dei robot, con premi speciali assegnati a team della Russia, del Venezuela e dell’Italia.
Primi nell’hackaton
Infine, il trionfo nella manifestazione parallela, l’Hackathon di robotica non competitiva, conseguito dal duo sammarinese Tommaso Noto e Francesco De Simone (entrambi 11enni e quindi “sottoquota”). Assieme a due ragazzi genovesi, hanno superato sfide tecniche e progettuali, dimostrando creatività e spirito di squadra che gli sono valsi il primo posto in questa manifestazione non competitiva
Prossima tappa: Olimpiadi di Robotica a Panama
Tornando ai “grandi”, la sfida ora si sposta a Panama, dove il prossimo ottobre i nostri giovani talenti rappresenteranno San Marino alle Olimpiadi di Robotica. I dettagli su come verrà articolata la competizione verranno comunicati nei prossimi mesi ma è già in costruzione un team pronto a migliorare il risultato (151 esimi su 190 partecipanti) conseguito al debutto lo scorso anno alle Olimpiadi di Atene.
Un doveroso ringraziamento va alle Segreterie di Stato per l’Industria, l’Istruzione e il Turismo per il supporto assicurato, a COTAI, organizzatore dell’iniziativa per mezzo del suo fondatore Diego De Simone, che ha coordinato i team sammarinesi in collaborazione con i mentor Alessandro Riccardi e Gioele Santi, quest’ultimo delegato dalla Scuola Secondaria Superiore di San Marino.
Per restare aggiornati sulle attività dei team sammarinesi e sulle prossime sfide basta seguire il profilo Instagram Robotica San Marino o visitare il sito www.cotai.sm.