Dall’8 al 23 settembre 2020 sono stati condotti sondaggi archeologici nel sito di Castellaro
di Casole (San Marino).
L’attività di ricerca è stata promossa dagli Istituti Culturali – Sezione Archeologica di
concerto con l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici e con la collaborazione
dell’Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole – Settore Verde Pubblico per la
sistemazione preliminare dell’area a parco (coordinamento p.a. Leonardo Sansovini).
Castellaro fu oggetto di scavi negli anni Cinquanta del Novecento sotto la direzione
dell’ing. Gino Zani, allora direttore degli istituti culturali sammarinesi. Le ricerche
portarono alla luce resti del fortilizio medievale e tracce di frequentazione di epoche
precedenti.
I sondaggi appena conclusi, condotti dalla Tecne s.r.l. sotto la direzione scientifica del
prof. Gianluca Bottazzi e il coordinamento della dott.ssa Paola Bigi, hanno portato al
riscontro di alcuni resti murari e di una piccola cisterna rilevati da Zani.
Un apporto di novità è costituito dal ritrovamento di ulteriori resti di strutture murarie che
interessano l’intero pianoro sommitale di Castellaro.
Sul pianoro sommitale sono state riscontrate anche parte delle buche scavate nella roccia
individuate negli anni Cinquanta, che sono risultate essere buche con funzione
strutturale.
Castellaro, abbandonato alla fine del XIII secolo, è di particolare rilevanza sia per il suo
incastellamento precoce (negli scavi degli anni Cinquanta tra i materiali sono stati
rinvenuti anche due monete di Berengario I) sia perché, insieme ad altri siti medievali del
territorio che non hanno avuto continuità di vita, testimonia come doveva essere San
Marino nei secoli più antichi.
Al termine delle operazioni di scavo, la messa in sicurezza e conservazione delle strutture
murarie e delle buche è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione dell’Azienda
Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici, anche mediante l’Impresa Edile Titano, con il
coordinamento del dott. Giuseppe Bernardini e dell’assistente Bruno Raganini.