Quadri, sculture, stampe, foto, ma anche scritti, libri e un cortometraggio. Sono 28 le opere che partecipano alla prima edizione del concorso internazionale d’arte Carlo Biagioli, dal titolo: “L’arte della provocazione”. Il 20 maggio scorso, a poco più di un mese e mezzo dall’apertura del concorso, si è conclusa la prima fase con la consegna delle opere.
Sono 28 quelle che concorrono per l’aggiudicazione del primo premio, pari a 600 euro a titolo di rimborso spese e per il lavoro svolto. “Si tratta di opere di genere vario, che spaziano in larga parte tra dipinti e stampe – si legge nel comunicato – , ma che comprendono anche sculture, un libro, una prosa, alcune foto e un cortometraggio”.
A decretare l’opera vincitrice, che rispecchierà al meglio il tema del- la provocazione, sarà una giuria qualificata, presieduta da Carlo Biagioli e di cui farà parte anche un rappresentante della segreteria di Stato per la Cultura della Repubblica di San Marino.
L’opera vincitrice, oltre al premio in denaro, sarà esposta per sei mesi nella vetrina della Carlo Biagioli Srl, in via Piana 7 a San Marino Città. Oltre alla scelta della giuria, il concorso prevede anche una seconda sezione di gara, in cui a decretare l’opera che è piaciuta di più saranno i voti di chi naviga in rete.
Dal 25 maggio scorso, infatti, tutte le opere sono visionabili sul sito www.carlobiagioli.com ed è possibile votarle esprimendo il “mi piace/like” sulla relativa opera nella pagina Facebook della Carlo Biagioli Srl. Le votazioni on-line si concluderanno alla mezzanotte del 7 giugno e l’opera che avrà ottenuto il maggior numero di “like” otterrà un premio di 150 euro (sempre a titolo di rimborso spese).
La proclamazione dei vincitori avverrà l’8 giugno. Di seguito l’elenco delle opere pervenute e degli artisti, provenienti da San Marino, Rimini, Napoli e Sicilia, che le hanno realizzate: “Codice Iss 731072” di Vanessa Macina; “Stato dell’arte” di Roberto Morini; “La consacrazione” di Elisa Franceschini (Sebron); “E giustizia per tutti” di Elisa Ugolini; “Lavezz’osa” di Thea Tini; “Boko Haram 276” di Anna Maria Filomena Paoletti; “Arte della provocazione” di Domenico Palino Casadei; “Perfume” di Diego Andrés Portela (Diego Andrea Ceccoli); “Stalin, Trosky, Lenin e la macchina del popolo” di Diego Andrés Portela (Diego Andrea Ceccoli); “Sexy piaceri istruzioni per l’uso” di Lulù Larose; “L’arte della provocazione della vita” di Rita Faccia; “Acqua in bocca” di Diego Fruci; “Tempo perduto” di Ciro Di Fiore; “Specchio” di Elisa Valentini; “Hsqmyp” di Pier Antonio Costantini e Tiziana Sardo; “Not just a body” di Chiara Parrotta; “Il sole tramonta alle 19.51” di Anna Lisa Gasperoni; “È gay” di Cristina Lazzari; “Il diavolo veste pois” di Benedetta Merlo; “Cosa preparo per cena?” di Maria Luisa Albertini; “Il silenzio di Much” di Alessandro Cascio; “Effetti Smac sui commercianti” di Werter Biordi; “Il jackpot della vita (white) di Giuliana Barulli; “Il jackpot della vita (black)” di Giuliana Barulli; “Venerdì pesce” di Eva Montanari; “L’uomo che salverà il mondo dal male” di Arianna e Francesco Fabbri; “È questo il nostro futuro” di Nicole Benedettini e “Wtf respect?!” di Fabrizio Raggi.