San Marino. Condanna per molestie sessuali del medico di base Pietro Berti. La fece spogliare e introduceva la mano nelle mutande dicendo: ”hai la depilazione bassa, te li faccio fare io i figli”

imageLeggiamo dalla sentenza di secondo grado, appello, a firma del Giudice d’appello penale Avv. Brunelli:

”Nel procedimento penale n.751/RNR dell’anno 2013 nei confronti di PIETRO BERTI nato il 19 gennaio 1967 (…) elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv.Tania Ercolani

IMPUTATO

del misfatto di violazione della libertà sessuale, con il vincolo della continuazione (artt.171, comma 2; 178, comma 4, e 50 c.p.), ”perchè, con più azioni del proprio disegno criminoso, in qualità di medico di base, durante l’espletamento e con abuso delle proprie funzioni, mediante violenza psicologica e morale esercitava sulle persone offese con la falsa prospettazione di patologie, ed approfittando del metus tipico del paziente, che egli stesso ulteriormente fomentava nelle proprie vittime, induceva con l’inganno o altrimenti costringeva le pazienti avute in visita a subire atti di libidine. In particolare estendeva pretestuosamente la visita medica a parti erogene del corpo, non afferenti ne rilevanti per le patologie di volta in volta accusate dalle diverse pazienti, costringendole a subire atti di libidine quali toccamenti e palpeggiamenti al seno, al pube ed alla vagina, nonchè blandizie e molesti apprezzamenti fisici.

PRIMO CASO: ”Dopo averla fatta spogliare le ha detto: quanto se bella!”

SECONDO CASO: ‘‘Dopo averla fatta spogliare le fece delle foto con dei telefonini”

TERZO CASO: ”Hai un bel fisico! Ed introdusse le mani nelle mutande!”

QUARTO CASO: In un non meglio precisato giorno della primavera-estate 2013, nell’esercizio delle proprie funzioni di medico di base, induceva la paziente XXXXXXX – recatasi in visita accusando dolori allo stomaco – a spogliarsi fino a restare in mutande e reggiseno e, dopo averle visionato l’addome, introducendo la mano nelle mutande le toccava il basso pube, commentando altresì con la frase ”hai la depilazione bassa”, desistendo dall’atto di libidine solo a seguito dell’immediata reazione della paziente che si alzava repentinamente dal lettino di visita ribadendo di aver lamentato solo mal di stomaco. La costringeva altresì a subire un atteggiamento gravemente allusivo ed offensivo perpetrato con la frase ”non ti preoccupare, i figli te li faccio fare io!”, pronunciata dopo aver appreso dei problemi di fertilità della stessa;