Aveva scritto il falso Ingrid Casali quando criticava un riconoscimento conferito a Roberto Ciavatta per il suo impegno contro la violenza sulle donne. Nel post su Facebook la Casali aveva affermato che Ciavatta fosse stato “a processo” per un caso di violenza su una donna, aggiungendo di non ricordare l’esito del processo. Affermazione falsa, nonostante Ciavatta avesse precedenti per rissa e lesioni.
Casali era stata inizialmente condannata a quattro mesi con pena sospesa in primo grado. Il giudice di appello ha confermato la sentenza di primo grado, respingendo la richiesta di assoluzione.
