Ha ritenuto credibile il castello accusatorio, il Commissario della Legge Battaglino, che ha condannato a 4 anni e 2 mesi Elio Gerardi; 2 anni ed un mese la sua ex moglie – Patrizia Federica Toschi – e la sorella Maria Cristina Toschi. 2 anni e 6 mesi, infine, alla madre di queste: Franca Buzzoni. Il Procuratore del Fisco, nella requisitoria, aveva sottolineato come non ci fossero dubbi che il reato presupposto, del riciclaggio, fosse il traffico internazionale di stupefacenti, che avrebbe visto coinvolto Elio Gerardi – oggi presente in aula – e il fratello Bruno, che si sospetta sia stato ucciso da gruppi criminali, a seguito del sequestro di un imponente carico di cocaina occultato in un forno. Secondo il PF, Gerardi avrebbe trasferito parte dei proventi di questa presunta attività di mediazione tra narcos messicani, e malavita organizzata italiana, dalla Svizzera a San Marino, con la collaborazione delle altre imputate. Quel denaro, hanno tuttavia affermato i legali degli imputati, nell’arringa, non aveva nulla a che vedere con il narcotraffico; ma era in realtà la parte – “in nero” – del corrispettivo della vendita di un immobile da parte del marito della Buzzoni, poi deceduto. 180 milioni in lire, che sarebbero stati consegnati a Gerardi – ai tempi un membro della famiglia -, per il timore di eventuali accertamenti fiscali. “E’ un processo dell’apparenza – hanno detto gli avvocati -, una ricostruzione a logiche invertite”; da qui la richiesta di assoluzione. Il Giudice, però, ha deciso altrimenti. Rtv San Marino
