12 anni. Tanto era durata la convivenza – sul Titano – tra un riminese 45enne, e la ormai ex moglie, originaria di Sanremo. Poi la relazione era entrata in crisi, e a gennaio – nel corso di un diverbio – l’uomo aveva schiaffeggiato la donna, facendola cadere a terra; per poi afferrarla al collo mentre questa chiedeva aiuto. Nei mesi successivi, in un paio di occasioni, le aveva rivolto epiteti. Da qui l’imputazione per lesioni – aggravate dal legame coniugale -, e ingiurie. Gli ex coniugi, oggi, erano entrambi presenti in Aula. (…). Poi l’esame delle parti. La donna ha ribadito i contenuti della querela. L’ex marito si è detto profondamente pentito; poi ha parlato della propria esasperazione. “Mia moglie – ha detto – voleva cacciarmi di casa, dopo aver iniziato un’altra relazione”. Il Giudice Battaglino lo ha condannato a 2 anni di prigionia e 1 anno di interdizione dalla patria potestà, riconoscendogli però i benefici di legge. L’uomo dovrà anche risarcire i danni, che saranno liquidati in sede civile. Nel frattempo dovrà versare una provvisionale di 2.500 euro, alla ex moglie; e una di 1.000 euro all’Authority Pari Opportunità: costituitasi parte civile nel procedimento. Rtv San Marino