Luglio 2020, quattro lettere anonime sono state recapitate alle sedi del Partito Socialista Democratico, del Partito Socialista, al quotidiano l’Informazione e al nostro direttore Marco Severini.
Le lettere contenevano pesanti accuse nei confronti di esponenti della lista NPR. Tra le persone nominate c’era anche l’allora Capo di Stato, Alessandro Mancini, il capogruppo Gian Nicola Berti, il consigliere Denise Bronzetti, il presidente di Banca Centrale di San Marino Catia Tomasetti, il segretario Federico Pedini Amati, il segretario Andrea Belluzzi ed altri politici sempre socialisti o della lista NPR.
Le lettere hanno fin da subito causato una forte reazione in un periodo già caratterizzato da un duro confronto sulla giustizia, si ricordi lo strappo del consigliere Iro Belluzzi.
La fase processuale è stata risolta in una sola udienza, quella di oggi con Moreno Benedettini accusato di offesa all’onore dei Capitani Reggenti e di persone investite di poteri pubblici oltre che di calunnia nei confronti del consigliere Iro Belluzzi.
Benedettini era stato ripreso dalle telecamere mentre imbucava le missive a Serravalle, ma ha dichiarato sin da subito che gliele aveva consegnate Iro Belluzzi. A causa di questa dichiarazione, Belluzzi è stato indagato ma la sua posizione è stata rapidamente archiviata nel giro di pochi giorni dall’allora Commissario Inquirente Simon Luca Morsiani.
Durante l’udienza, la parte civile, composta dall’Eccellentissima Camera, dall’ex Reggente Mancini, dal consigliere Denise Bronzetti e dal consigliere Iro Belluzzi ha ricordato i tentativi di giustificazione di Benedettini, ma hanno anche sottolineato che sembrava che l’imputato conoscesse il contenuto delle missive forse perchè fatte vedere dagli inquirenti nei giorni precedenti durante il suo interrogatorio, come ha asserito l’avvocato della difesa Filippo Cocco.
Il perito ha anche parlato dell’esame delle tracce di DNA sulle lettere e come non si sia riusciti a scoprire l’eventuale “mandante”. Il tenente della Gendarmeria Bernacchia ha dichiarato come Iro Belluzzi si sia rifiutato di sottoporsi a test biologici e non abbia fornito dichiarazioni in merito alla contestazione mossa contro di lui.
L’imputato Moreno Benedettini è stato condannato dal Commissario Saldarelli a 10 mesi di prigionia con pena sospesa e al risarcimento dei danni, da liquidarsi in sede civile. La difesa ha già detto che farà ricorso in appello.
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