Il Consigliere Gerardo Giovagnoli parteciperà l’11 e 12 maggio a Rabat in Marocco alla
conferenza mondiale per vietare l’uso politico della religione, su invito della organizzazione
promotrice dell’evento, BPUR con sede a Londra.
BPUR (Ban the Political Use of Religion) si prefigge l’obiettivo di presentare alle Nazioni Unite
un trattato, come definito dalle parole di Salam Sarhan, Segretario Generale della BPUR,
“redatto da importanti funzionari, legislatori ed esperti delle Nazioni Unite, rappresenta un
nuovo approccio per introdurre regole internazionali chiare, semplici e indiscutibili per vietare:
tutti gli usi politici della religione che minano l’uguaglianza umana; ogni discriminazione
religiosa nei diritti e nei doveri; ogni esclusione religiosa; e tutte le restrizioni alla libertà di
religione e di credo.
Sarhan crede che “questi semplici termini si applicheranno in modo completo a tutte le
violazioni senza alcun contrasto con le credenze religiose. Nessun governo responsabile può
rifiutare queste regole eque fondamentali. Crediamo che questo approccio non conflittuale
creerebbe un consenso globale e aiuterebbe la comunità internazionale ad affrontare i conflitti
attuali e futuri”.
Il Consigliere Gerardo Giovagnoli “ritiene di grande interesse e rilevanza in questo momento
storico dare peso alle organizzazioni multilaterali, la cui più importante espressione è senza
dubbio quella delle Nazioni Unite, al fine di dirimere in maniera pacifica le controversie, o
come in questo caso, promuovere i diritti umani, soprattutto laddove non sono rispettati quelli
più basilari, come la libertà di espressione, quella religiosa, quella di non discriminazione in
base alla razza, al credo, al genere. L’iniziativa della BPUR va in questa direzione e sono
onorato di avere ricevuto l’invito a partecipare e portare l’esperienza sammarinese e mia
anche in questa occasione”.