San Marino. Conferenza pubblica dal titolo “Italiani all’estero ed Europa. Insieme verso il futuro” organizzata da Democrazia Sovrana Popolare e Comites

Mercoledì mattina si è tenuta presso la sede del Comites San Marino sita in Via Maestri Comacini, n. 5 a San Marino Città la conferenza pubblica dal titolo “Italiani all’estero ed Europa. Insieme verso il futuro”. Relatori della conferenza gli esponenti di Democrazia Sovrana Popolare Marco Rizzo Coordinatore Nazionale, Alberto Fontanesi, Coordinatore Regionale Emilia-Romagna, Arianna Mingozzi, Coordinatore Provinciale di Rimini, Alessandro Ceriani, Vicecoordinatore Provinciale di Rimini unitamente ai padroni di casa Alessandro Amadei, Presidente, Marina Rossi, Membro dell’Esecutivo e Valter Bartolini, Consigliere del Comites San Marino. Ad aprire il dibattito il Coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana Popolare Marco Rizzo collegato in videoconferenza, il quale ha puntato i riflettori sull’influenza geopolitica esercitata dagli Stati che rappresentano le maggiori potenze economiche europee in questa era di vorticoso progresso tecnologico per assicurarsi approvvigionamenti energetici in grado assicurare all’intelligenza artificiale, ai data center, alle infrastrutture una quantità di energia inimmaginabile sino a qualche anno fa. Quegli Stati che sinora con la loro preponderanza economico militare si sono arrogati il diritto di decidere chi, oltre a loro, possono beneficiare dello sfruttamento delle risorse naturali. Rizzo riconosce nel sistema multipolare la possibilità di poter ambire ad uno sviluppo economico e sociale inclusivo con un approccio che miri a garantire che i benefici della crescita economica siano equamente distribuiti tra tutti i membri della società, senza lasciare indietro gruppi vulnerabili o marginalizzati, così come ribadito nel suo intervento dal Coordinatore Regionale Emilia-Romagna di Democrazia Sovrana Popolare Alberto Fontanesi. Sottostante a queste macrostrutture economiche – ha proseguito il Vicecoordinatore Provinciale di Rimini di Democrazia Sovrana Popolare Alessandro Ceriani – vi è la questione dello sfruttamento del lavoro, sul quale influisce negativamente la fiscalità una vera e propria scure che colpisce prima il reddito e poi i consumi, riducendo sempre più i margini entro i quali poter realizzare le proprie aspettative di vita. Il lavoro transfrontaliero – secondo il Coordinatore Provinciale di Rimini di Democrazia Sovrana Popolare Arianna Mingozzi – diventa quindi un’opzione in più per coloro che hanno la fortuna di risiedere a distanze contenute dai confini di altri paesi, come nel caso di Italia e San Marino, dove il flusso dei lavoratori avviene in entrambe le direzioni. La Repubblica di San Marino conta circa 18.000 occupati di cui 8.421 lavoratori frontalieri italiani al 31-03-2025 che rappresentano circa il 37?% del totale dei lavoratori dipendenti sammarinesi, non esiste però una stima pubblica del numero di sammarinesi che lavorano in Italia pur risiedendo a San Marino. Essendo la Repubblica di San Marino uno Stato non UE i rapporti bilaterali riguardanti i lavoratori transfrontalieri sono regolati da accordi specifici, le cosiddette “Convenzioni” che generano interpretazioni diverse a seconda del punto di vista di ciascuna amministrazione statuale finanziaria a danno ovviamente della parte più debole e cioè dei lavoratori e dei pensionati ex frontalieri. L’intervento del Presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei sì è concentrato sul ruolo strategico dei Consolati in un’epoca, come quella attuale, segnata da eventi bellici e da instabilità economica, in cui le richieste di assistenza da parte degli italiani all’estero che si trovano in stato di difficoltà aumentano in giorno in giorno. Amadei ha ricordato poi l’enorme volume di lavoro che le Ambasciate italiane svolgono quotidianamente e che va dall’attività diplomatica, all’organizzazione di eventi di promozione della lingua e della cultura italiane, alla gestione dei servizi consolari, agli adempimenti in materia di Stato Civile, alla gestione delle pratiche relative alla cittadinanza italiana, alle iscrizioni all’AIRE ed al rilascio di carte di identità, passaporti, visti e di codici fiscali. Una mole di lavoro impressionante, di cui molto spesso ci si dimentica, considerati i tagli ai capitoli di bilancio degli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero e dei Consolati che ogni anno purtroppo si registrano. Prima di lasciare spazio agli interventi del numeroso pubblico presente, Marina Rossi, Membro dell’Esecutivo del Comites San Marino ha ricordato l’importanza dell’attività di volontariato che il comitato svolge con tanta passione e dedizione a favore dei propri concittadini.

Democrazia Sovrana Popolare
Comites San Marino