
Nella conferenza stampa del consigliere Alessandro Mancini del partito socialista di San Marino il suo avvocato, Carlo Biagioli, ha preso la parola per ringraziare tutti per la loro presenza nonostante il poco preavviso.
Ha spiegato che Mancini lo ha chiamato questa mattina in quanto era giunto il momento di replicare al tanto fango e alle tante accuse che gli erano state lanciate negli ultimi tempi. Biagioli ha poi aggiunto che Mancini da tanto tempo subisce sgambetti, prevaricazioni e colpi bassi e che forse ciò che ha spinto alla decisione di tenere la conferenza stampa è stato l’esito favorevole del processo di ieri che lo ha visto come parte civile, parte lesa, in un procedimento per diffamazione aggravata quando ricopriva la carica di Capitano Reggente.
Il punto principale della conferenza stampa è stato quello delle dimissioni da presidente della Commissione Finanze della Repubblica di San Marino, richieste a gran voce dalle opposizioni. Biagioli ha spiegato che il concetto è semplice: Mancini non ha fornito la disponibilità per la pubblicazione delle proprie esposizioni debitorie nei confronti del sistema bancario sammarinese. Tuttavia, l’avvocato ha precisato che bisogna fare una distinzione tra i debiti propri, cioè quelli contratti personalmente da Mancini, e quelli garantiti attraverso fideiussioni. I debiti propri sono stati autorizzati alla pubblicazione e sono ammontano a 12.000 euro (in realtà sui 15.000 euro ndr) per i quali esiste un piano di rientro che viene onorato ogni mese. I debiti garantiti, invece, non sono stati autorizzati alla pubblicazione per tutelare la privacy dei terzi.
Inoltre, Biagioli ha sottolineato che i debiti di Mancini sono storicamente noti a tutti poiché derivano dalla sua attività di imprenditore e dalle garanzie che ha fornito alle aziende di famiglia. Pertanto, quando è stato nominato presidente della commissione finanze, non c’era alcun conflitto d’interessi.
L’avvocato ha ribadito, infine, che le accuse infondate riguardo al battage politico e alle dimissioni da presidente della Commissione Finanze sono state chiarite e che Mancini ha intenzione di continuare a difendersi in tutte le sedi e a replicare alle accuse che gli sono state lanciate.
/ms