Per San Marino. Occorre la riforma di Banca Centrale – Confermate le nostre denunce, la Magistratura sta alzando il velo sulla vergogna e sull’omertà di questi ultimi 25 anni

per san marinoOCCORRE LA RIFORMA DI BANCA CENTRALE

Dopo la spallata al vertice di Banca Centrale per merito di decisi provvedimenti della Magistratura sammarinese e di imperativi consigli romani, occorre pensare subito ad una riforma di Banca Centrale con una nuova dirigenza.

Il nostro pubblico contributo si rifà a precedenti prese di posizione che prevedevano il ripristino della legalità e della trasparenza e anche la defenestrazione di un vertice che ha arrecato danni gravissimi al Paese.

Riteniamo indispensabile procedere ad una ristrutturazione e ad un ridimensionamento di Banca Centrale passando ad un capitale esclusivamente pubblico, puntando ad una sburocratizzazione e ad una vigilanza autonoma, imparziale e di buona professionalità.

Occorre procedere alla statalizzazione/socializzazione della Cassa di Risparmio affidando ad essa la Tesoreria di Stato, l’Esattoria e la gestione dei Fondi Pensione, con il ruolo di banca di sistema.

Riteniamo che il Presidente debba essere sammarinese, rappresentativo, qualificato moralmente e professionalmente, indipendente ed autonomo rispetto agli assetti partitocratici e governativi, lontano dai poteri finanziari.

E’ logico che il Direttore debba essere un tecnico di alto profilo, concordato con la Banca d’Italia alla luce del sole, per ottenere una indispensabile cooperazione nel reciproco interesse, ma senza sudditanza, nella prospettiva di passare in futuro ad una risorsa sammarinese.

Come sempre, facciamo critiche ma anche proposte con disponibilità al più ampio confronto.

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L A  CONFERMA  DELLE  NOSTRE  DENUNCE

Le denunce che abbiamo portato avanti per anni tra le offese, le minacce, le censure, le querele ritirate e l’irrisione dei padroni del Paese, sono state pienamente confermate dalla Magistratura che sta alzando il velo sulla vergogna e sull’omertà di questi ultimi 25 anni.

L’intreccio tra affari e politica; il tariffario delle tangenti sulle concessioni governative; il finanziamento delle sontuose campagne elettorali dei partiti da parte di imprenditori in cambio della cementificazione del territorio,di autorizzazioni particolari, di traffici criminali; le infiltrazioni mafiose legate al riciclaggio di denaro sporco e collegate a politicanti spregevoli; il voto di scambio che ha falsificato i risultati elettorali e ha reso giganti politici alcuni nani di periferia; il saccheggio delle finanze pubbliche mentre i governanti accumulavano enormi ricchezze; il commercio vergognoso di incarichi diplomatici con pericolosi ricercati internazionali che dialogavano con interi gruppi di governo; la distruzione del sistema bancario per attuare vendette politiche e trafficare le licenze bancarie con esponenti della criminalità mondiale, sono realtà indiscutibili.

Nelle passate elezioni abbiamo denunciato tutto questo ed ora tanti ci dicono che avevamo ragione. Ma, abbiamo scrollato l’albero e i frutti li hanno raccolti gli scettici del momento e i disonesti principi del malgoverno. Le ultime iniziative della Magistratura che hanno portato alle dimissioni del vertice di Banca Centrale, voluto e difeso allo spasimo dall’attuale governo, sono una ulteriore conferma della serietà e della attendibilità delle nostre pubbliche denunce.

L’opposizione delle tribù partitocratiche ad un’opera di pulizia, di rinnovamento e di cambiamento produce danni incalcolabili al Paese.Le complicità sono molto vaste al punto che per uscire dalla crisi è indispensabile la sostituzione di tutti i gruppi dirigenti. Senza questo passaggio radicale continuerà il malaffare anche a scapito dei pochi onesti rimasti.

MOVIMENTO PER SAN MARINO