San Marino, 15 ottobre 2025 – Si prende atto dell’ultimo comunicato di Repubblica Futura, un testo che si distingue per la confusa eterogeneità degli argomenti trattati, unendo in un unico calderone questioni complesse di finanza pubblica, polemiche su trasferte istituzionali e attacchi personali che poco hanno a che fare con il serio dibattito politico di cui il Paese avrebbe bisogno.
Sarebbe fin troppo semplice, ma intellettualmente disonesto, rispondere punto su punto a un simile amalgama di accuse, costruito evidentemente con il solo scopo di generare rumore mediatico piuttosto che un confronto costruttivo. L’Esecutivo è quotidianamente impegnato nella gestione di dossier di importanza strategica e di portata storica per San Marino: dal negoziato per l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, alla stabilità dei conti pubblici, passando per la realizzazione di riforme strutturali non più procrastinabili. Un lavoro complesso, che richiede serietà, dedizione e una visione di lungo periodo, qualità che sembrano mancare a chi preferisce la politica urlata e la polemica sterile.
Mentre Repubblica Futura si perde in un esercizio di stile che mescola sacro e profano –a voler suggerire maliziosamente correlazioni inesistenti – il Congresso di Stato opera con trasparenza nelle sedi istituzionali preposte, prima fra tutte il Consiglio Grande e Generale, luogo sovrano del dibattito e della sintesi politica. È in quella sede che si discutono e si approvano le riforme, non certo attraverso la confusione di comunicati stampa che mirano unicamente a disorientare l’opinione pubblica.
Le missioni all’estero dei Segretari di Stato, sono liquidate con superficialità come semplici “viaggi”, quando invece sono la diretta conseguenza della dimensione internazionale che ogni ambito dell’ammistrazione anno dopo anno assume. E’ possibile mettere in relazione questo aspetto con il più complesso tema della stabilità finanziaria del Paese? Affrontare con responsabilità il tema del debito pubblico e la riorganizzazione del sistema fiscale non significa cedere sovranità, ma garantirla per le generazioni future, assicurando sostenibilità e sviluppo.
L’azione di Governo prosegue con determinazione, concentrata sugli obiettivi programmatici e sul bene comune, senza lasciarsi distrarre da chi, evidentemente a corto di argomenti e proposte concrete, preferisce gettare fango nel tentativo di nascondere la propria inconsistenza politica. La nostra risposta, dunque, non è verbale: sono i fatti. E i fatti stanno costruendo il futuro di San Marino, malgrado il rumore di fondo.
Comunicato stampa – Congresso di Stato della Repubblica di San Marino