SAN MARINO. Congresso di Stato: “Sant’Agata è simbolo di unione e di forza per superare insieme i momenti più bui”

 

Il Congresso di Stato sottolinea l’eredità storica delle celebrazioni del 5 di febbraio che
ricordano la riconquista della libertà e la determinazione del popolo sammarinese.
Fin dal 1740, ogni 5 febbraio la comunità sammarinese celebra una delle solennità istituzionali
più sentite: la festa di Sant’Agata, compatrona della Repubblica ma soprattutto simbolo della
libertà, dell’indipendenza di un popolo. Un’autonomia minata – come tutti i sammarinesi ben
sanno – dal tentativo mal riuscito del Cardinale Giulio Alberoni di occupare il nostro Paese,
sventato grazie alla ferma e fiera determinazione del popolo sammarinese a conservare la propria
autonomia e identità, e al delicato lavoro diplomatico dei governanti del tempo che seppero
convincere Papa Clemente XII a riconoscere il diritto dei sammarinesi ad autogovernarsi e ad
inviare il delegato apostolico, Mons. Enrico Enriquez, a restituire la libertà al popolo di San
Marino.
Papa Clemente XII, già debilitato da una malattia che lo aveva reso cieco, morì proprio il giorno
successivo, il 6 febbraio alle 9:30, e forse anche questo, per chi ha il dono della fede, rappresenta
un segno che rimanda a qualcosa di più grande.
Di certo l’unità dimostrata dai sammarinesi, il profondo sentimento di identità e di appartenenza,
la forte coesione e capacità di reazione in un momento mai così buio, costituisce l’elemento
determinante di una svolta che garantì alla nostra Repubblica la libertà perpetua e, con essa, un
futuro solido arrivato fino a noi attraverso quasi tre secoli.
Dietro alla festa di Sant’Agata, c’è un Paese che si raccoglie per fare comunità, c’è la storia di un
popolo, c’è l’intreccio tra la storia, la religione, la tradizione e la cultura di una collettività. Un
messaggio di unione e di libertà che ogni 5 febbraio si rinnova e che in questi momenti difficili,
che angustiano l’intera comunità mondiale oltre che la nostra piccola società, diventa ancora più
importante conservare e rinnovare.
Uno spirito al quale vogliano ispirarci nell’augurare di cuore a tutti i sammarinesi: “buona festa di
Sant’Agata”.