San Marino. Coniglio divorato, è forse una minaccia? Dopo gli alberi tagliati, ecco un insolito ritrovamento nel giardino delle case popolari di Fiorentino.

Schermata 2015-04-21 alle 07.43.06“Ho paura che si tratti di un avvertimento intimidatorio”.

Strano ritrovamento, per un abitante del complesso delle case popolari di Fiorentino che, ieri mattina, uscito di casa, si è ritrovato nel giardino la carcassa malridotta di un coniglio (vedi foto nel tondo). “Prima d’ora, da quando abito qui – racconta il cittadino – non mi è mai capitata una cosa del genere e di cani randagi qui attorno non ne girano, mentre i cani dei vicini sono sempre al guinzaglio e non gironzolano indisturbati senza il loro padrone”.

Questo ritrovamento avviene a distanza di pochi giorni da un altrettanto particolare episodio verificatosi mercoledì pomeriggio proprio a pochi passi dal luogo in cui è stato rinvenuto il coniglio morto. In quell’occasione, un ragazzo, nemmeno trentenne, aiutato da un’altra persona, padre di famiglia e quarantenne, armati di motosega, ebbero la “strampalata” idea di tagliare 5 piante – 4 pioppi e 1 salice – all’interno del percorso verde Cuore Vita di fronte alle case popolari di Fiorentino.

I due uomini, incitati anche da un altro gruppetto di residenti, – secondo la testimonianza di alcuni vicini – hanno letteralmente amputato cinque alberi, prima di essere fermati da una ragazza che con coraggio si è frapposta fra loro e gli alberi, allertando il Capitano di Castello e le Forze dell’ordine. Per i due sventurati, che hanno commesso una lampante infrazione, spetterà una multa assai salata. Tornando al ritrovamento dell’animale morto, in via di decomposizione, le guardie ecologiche, intervenute sul posto, hanno appurato che si trattava di un coniglio e non di una lepre, come invece aveva precedentemente pensato il residente che aveva fatto la segnalazione alla Gendarmeria. I due agenti hanno consigliato al cittadino di sotterrarlo in giardino che, però, non si sente sollevato dall’intervento delle guardie ecologiche perché, afferma, “le due persone che hanno tagliato quegli alberi non hanno avuto nemmeno il giudizio di scusarsi con noi vicini

Il giardino accanto all’abitazione dove è stato rinvenuta la carcassa del coniglio e il mio timore è che la carcassa di coniglio ritrovata ieri mattina sia una minaccia e per questo contatterò di nuovo la Gendarmeria per spiegargli i miei timori. Qualche mese fa – prosegue – ho portato i miei gatti dal veterinario perché si sentivano male e ho scoperto che i loro corpi erano pieni di pallini di gomma sparati da un fucile”.

Sta di fatto che secondo le guardie ecologiche non si può capire se il coniglio è stato mangiato da un altro animale o è stato portato nel giardino da qualcuno”. Infine, tornando all’episodio degli alberi tagliati, il cittadino riferisce sorpreso che “per quell’episodio le forze dell’ordine non hanno raccolto le testimonianze dei vicini, i quali, invece avrebbero potuto dire molte cose e non solo di quel singolo avvenimento, ma anche di altri strani e particolari eventi che avvengono in questa zona.

Siamo stanchi e preoccupati del comportamento anomalo di alcuni vicini che non ci lasciano dormire sonni tranquilli, per non parlare poi degli orti e dei capanni abusivi presenti nel parco Cuore Vita”, conclude.

Francesco De Luigi, La Tribuna