Hanno inondato la Repubblica: prima infettando tutte le chat, poi sui social, poi sui giornali. Sono i promotori della petizione per sapere la data del vaccino. Ma se la vaccinazione non è obbligatoria, può considerarsi un diritto universale sapere quando arriverà il vaccino? Ci sono 58 milioni di italiani che non lo sanno, e non si sa quante centinaia di milioni di europei. Ci sono delle indicazioni di massima, un range di date, e nessuno fa la rivoluzione. Questo appare abbastanza ovvio, perché la vaccinazione mondiale dipende dalla produzione delle dosi, dalle autorizzazioni, dagli interessi delle case farmaceutiche, nonché dalla stabilità dei governi.
E allora, visto che l’iniziativa porta la chiara matrice dei partiti di opposizione, lo diciamo alla romana: ce fai, o ce sei? L’una e l’altra evidentemente. Perché l’opposizione ha bisogno di riempire il vuoto di identità conseguente alla perdita di potere ma anche ad alcune iniziative clamorosamente fallite: quelle sulla giustizia, con il tentativo di screditare San Marino addirittura a livello internazionale; e quella sulla politica estera, oggi molto più forte che ai tempi loro. Un’identità talmente debole che ancora cerca disperatamente di difendere la “cricca” e soprattutto il suo braccio armato in tribunale. Quasi ogni giorno si leggono articoli in difesa di Buriani, ed è francamente imbarazzante.
Va ammesso però che, nel caso della petizione, hanno fatto bingo, perché sono riusciti a coinvolgere quelli che non sanno nulla della politica, quelli a cui non gliene frega niente di quando arriva il vaccino, i sovranisti, i populisti, i liberali, i conservatori e perfino i no-vax. Gente che dice: a me non importa niente di nessuno, ma “pretendo” di essere considerato un cittadino e non un suddito. Che poi sono gli stessi che tacevano sottomessi quando i novelli Tancredi della futura Gerusalemme liberata, li schiacciavano con la loro dittatura.
Nessuno di loro si è accorto che i pilastri del sovranismo sono caduti ormai in tutto il mondo, sostituito dalla solidarietà e dal senso patrio. Non saranno certo i nostri eroi a far avere il vaccino ai sammarinesi, ma avranno solo il merito di aver sparso inutilmente il maleficio della zizzania.
a/f